Grazie all'artista Angelo Ventimiglia che dopo averlo restaurato lo ha "restituito" alla sua terra
04 agosto 2020 14:25Grazie ad Angelo Ventimiglia il "Mosaico del Drago", simbolo dell'antica Kaulonia, torna nella sua terra di origine.
Quando, dopo tanto sudore - afferma Gianpiero Taverniti - lavoro spassionato e costante dedicato alla propria cittadina , a tutta la Calabria archeologica e alle sue ricchezze artistiche e archeologiche, dopo aver" posato" sul piedistallo, come simbolo trainante dell’antica Kaulonia, il mosaico del drago, avendolo richiesto con petizione popolare al Mibact nel 2011, con i ragazzi del comitato civico “Monasterace nel cuore” insieme alla gente di Monasterace, avendo avuto l’onore di esprimere e avanzare una volontà popolare che reclamava il suo ritorno nella propria cittadina di origine, dopo averlo spinto nel vincente nel contest fotografico internazionale della BMTA di Paestum nel 2016 e persino avendolo messo in visibilità come simbolo della locale squadra del USD MONASTERACE CALCIO nell’anno 2012 nell’anno della sua fondazione e promozione in Seconda Categoria, oggi ricevere questo omaggio - aggiunge - da un artista calabrese quale Angelo Ventimiglia, che lo ha riprodotto in alluminio, pensando di regalarmelo, omaggiando il contagio di visibilità portato su social media, sulla stampa, alla straordinaria opera artistica archeologica e presenziando al valore del reperto archeologico che è esposto e visitabile ,presso il MAK di MONASTERACE".
"Quando ricevi queste gratificazioni umane e artistiche, non puoi - commenta - che non condividere con tantissima gente questo regalo, con chi crede e continua a credere nel rilancio della cittadina archeologica locridea, condivisione di questa opera riprodotta dal Ventimiglia che raffigura il mostro marino, che proteggeva e dava forza agli abitanti kauloniati nel III sec a C. Un reperto archeologico di rilevante importanza artistica che pian pianino comincia a riconquistare la sua dignità, la sua giusta visibilità e importanza, nella sua cittadina madre, l’odierna Monasterace, anticamente l’antica Kaulonia. Ringraziando doverosamente Angelo Ventimiglia a nome di tutti quei calabresi che amano e rispettano la loro terra e la storia dell'arte collegata, non posso che non apprezzare la fedele riproduzione artistica particolarissima e pregevole del drago raffigurato nel prezioso Mosaico del Drago, oltre chela cristallina vena artistica di riprodurre e creare opere con metalli quale alluminio, ottone e rame che in passato lo ha portato ad esporre i suoi lavori in diverse città italiane ma anche all’estero come in Cina, America e Palestina, per citare l'opera dal titolo Riaffiori rientra nel ciclo di produzione del 2020 ed è caratterizzata dalla presenza del giglio in cera lacca rossa e dulcis in fundo, nota da ricordare che nei collezionisti delle opere di Angelo Ventimiglia, troviamo Papa Francesco e Luca Abete".
Quando si fa arte, quando si crea quella "melodia artistica" espressa nella creazione, nella decorazione, nell'estrosità, non hanno importanza periodi, materiali o altro, ma solo un qualcosa da il senso alla civiltà, all'uomo ed al periodo storico che si vive e quel qualcosa si chiama Arte e Angelo Ventimiglia con questo dono ci ha contagiati - conclude - della sua creatività artistica e della sua vena culturale che ci rende fortunati ed onorati di questo lodevole e grandioso pensiero"
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