Il nuovo decreto: Natale, Capodanno ed Epifania in zona rossa. Le deroghe per amici e parenti

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Il tavolo di Natale in casa Spizzirri Marzo
  18 dicembre 2020 21:02

Il periodo delle festività natalizie sarà colorato di arancione e, soprattutto, di rosso. Il governo guidato dal presidente Giuseppe Conte, dopo lunghe giornate di mediazione, ha varato un nuovo decreto che inasprirà divieti e restrizioni. I prefestivi e festivi saranno da zona rossa in tutta Italia, mentre i giorni di intermezzo fra Natale, Capodanno ed Epifania seguiranno le regole della zona arancione. 

LA ZONA ROSSA- Dal 21 al 23 dicembre resta in vigore la zona gialla rafforzata, cioè negozi, bar e ristoranti aperti con gli spostamenti consentiti anche fra comuni ma non fra regioni se non per comprovate esigenze. Nei giorni del 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, e nei giorni fra 1,2, 3, 5 e 6 gennaio in Italia scatta la zona rossa. Saranno chiusi i negozi, le attività di ristorazione potranno fare solo l'asporto e le consegne a domicilio. Gli spostamenti, anche all'interno del proprio comune, dovranno essere motivati all'interno della fascia oraria fra le 5 e le 22. 

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LA ZONA ARANCIONE- Nei restanti giorni del 28,29, 30 dicembre e 4 gennaio scatta invece la zona arancione. Fermo restando il divieto di mobilità fra regioni e fra comuni, ci si potrà spostare liberamente all'interno del proprio comune ma pur sempre con il rispetto del coprifuoco che scatta dalle 22 e dura fino alle 5 del giorno successivo. Le attività di ristorazione potranno lavorare solo con l'asporto e con consegne a domicilio, restano aperti invece i negozi.

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LE DEROGHE- Le deroghe previste sono la possibilità di spostarsi da un comune con popolazione non superiore a 5 mila abitanti e se la destinazione non supera i 30 chilometri, escludendo comunque i capoluoghi di provincia. Sarà possibile andare a trovare parenti e amici, ma le persone che possono spostarsi verso un'abitazione privata non possono essere più di due pur essendo esclusi dal conteggio i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti. 

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