Il Parco della Biodiversità di Catanzaro 'in corsa' per la tutela del FAI. Traversa: "Proponiamo sempre nuove iniziative" (VIDEO)

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images Il Parco della Biodiversità di Catanzaro 'in corsa' per la tutela del FAI. Traversa: "Proponiamo sempre nuove iniziative" (VIDEO)
Michele Traversa intervistato da Claudia Fisciletti
  06 agosto 2020 21:24

di CLAUDIA FISCILETTI

C’è il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro tra i luoghi del cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano) che possono essere votati con un click. Il polmone verde del capoluogo è uno tra i tanti posti culturali meritevoli di tutela, tanto per la natura presente quanto per l’importanza che ha acquisito per i cittadini che possono trascorrervi ore in totale quiete, immersi nel verde, o possono svagarsi nelle aree apposite, da quelle dedicate ai ragazzi a quelle dedicate ai nostri amici a quattro zampe. CLICCA QUI per votare.

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Il presidente onorario del parco, Michele Traversa, ha apprezzato l’iniziativa del FAI. “So che tra questi ci sono altri siti calabresi, ma anche noi auspichiamo a raggiungere un alto numero di voti”.

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Diverse le iniziative ripartite e concluse all’indomani della fine del lockdown: “Com’è mia abitudine porto sempre avanti il parco con nuove iniziative”, continua il presidente onorario Traversa che ricorda come l’ultima realizzazione conclusa è stata l’Agility Dog, l’area all’interno del parco che permette di far sgambettare gli amici a quattro zampe.

“Siamo continuamente al lavoro per rendere questo luogo sempre più bello, creando nuove cose”, spiega Traversa che prosegue: "Nel prossimo mese partiranno i lavori per la copertura del campo di bocce, in modo tale da poter ospitare gare anche a livello nazionale, oltre alla ristrutturazione dei due campetti sotto la tangenziale, uno di basket e uno di calcetto".

“Abbiamo recuperato una ruota dal vecchio frantoio e con questa stiamo facendo un tavolino sotto due alberi, in modo tale da poter stare all’ombra”, prosegue il presidente onorario. Il Parco della Biodiversità al suo interno ha anche il CRAS -Centro Recupero Animali Selvatici- in cui vengono portati animali sequestrati dai bracconieri o feriti.

E’ in fase avanzata l’iniziativa per cui il centro riceverà dei fondi per realizzare due laghetti in cui separare una specie di tartarughe che, da un anno, non possono essere messe in commercio. Se questo progetto -voluto dal Ministero- andasse in porto, il Parco della Biodiversità di Catanzaro sarebbe uno dei primi in Italia a realizzarlo.

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