Il PD di Catanzaro tenta un salto di qualità per il suo ruolo politico con una nuova organizzazione di partito

di ENZO COSENTINO

L’interessante lezione di strategia e tattica politica impartita dalla segretaria Elly Schlein nella prima adunanza pubblica nazionale del Pd potrebbe servire da sprone anche ai vertici calabresi del Partito per affrontare e tentare di superare le situazioni di impasse esistenti nelle realtà territoriali. Confronti e dibattiti all’interno delle strutture ma alla fine decisioni unitarie: è questo di cui avrebbe bisogno il Pd per riprendersi la leadership del centrosinistra. Un bisogno particolarmente avvertito dalla base dem di Catanzaro. Il Pd catanzarese -lo dicono tanti suoi militanti nelle riunioni di circolo(in quelli operanti, ovvio)-è ad un bivio: o torna ad essere un soggetto politico proponente o scompare nel nulla della politica. C’è una data importante da stabilire: quella congressuale per ridare al Pd catanzarese un ruolo ma vi è pure il nervo debole da estirpare e cioè chi dovrà pilotare il partito sino a quella data. Non c’è un segretario cittadino dopo le dimissioni di Fabio Celia e si stenta a trovare una soluzione accattivante per buona pace di tutte le correnti. Si ruota attorno a due ipotesi: un commissario (che non arrivi da fuori), un comitato di reggenza e di garanzia sino al Congresso per sorvegliare su tutte le operazioni propedeutiche al Congresso.  In una delle ultime riunioni catanzaresi del partito (in particolare quella congiunta fra il Circolo “Lauria” di Catanzaro centro e il Circolo di MaterDomini diverse “voci” qualificate ed affidabili per il trascorso politico fatto di coerenza e di spirito di appartenenza delle personalità (leggi, ad esempio, il senatore Donato Veraldi, ma non è stata la sola) hanno dichiarato la propria disponibilità a lavorare accanto alle nuove generazioni per trovare la strada giusta del rinnovamento.

Un errore imperdonabile, che avrebbe non poche ripercussioni sul futuro del Pd catanzarese, sarebbe quello di dar corso a situazioni di “fratelli coltelli. Una aventualità che se non dribblata avrebbe ripercussioni negative sul governo della Città di cui il Pd fa parte. E’ il caso di dire allora: meditate gente.

In settimana comunque sono attese novità importanti anche perché a completamento di diverse interlocuzioni il segretario provinciale potrebbe convocare una Assemblea cittadina.

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