Segretari di circolo e militanti, alla presenza del commissario regionale Stefano Graziano, del candidato alla Presidenza della Regione Nicola Irto e dell’on. Nicola Oddati, si sono confrontati sulla nuova linea politica rilanciata dal segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta.
L’iniziativa promossa dal circolo Pd di Vallefiorita, svolta in remoto, ha messo in evidenza l’attivismo che in questi giorni contraddistingue la base degli iscritti soprattutto in provincia di Catanzaro.
Dopo la relazione iniziale da parte del segretario di Vallefiorita, Antonio Iamello, che ha evidenziato l’importanza del confronto tra militanti, tutti i partecipanti hanno sposato positivamente il nuovo corso del partito, ricordando il sacrificio e il buon lavoro svolta da Nicola Zingaretti.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno toccato vari aspetti organizzativi, ma anche esposto quelli che dovranno essere i temi su cui il P dovrà puntare nella prossima campagna elettorale. In modo particolare Maurizio Caligiuri, segretario di circolo di Catanzaro Santa Maria, ha affrontato il tema del servizio idrico integrato e della necessità di avviare una politica ambientale che parta dalla riqualificazione della depurazione regionale che può avere un impatto positivo anche dal punto di vista turistico. Sul ruolo delle politiche giovanili si è soffermato il segretario del circolo “Lauria” Marco Rotella e sulla medicina di prossimità si è incentrato l’intervento di Lino Puzzonia segretario del Circolo di Catanzaro Ovest.
Di nuova linfa e dell’attivismo generato dal nuovo segretario nazionale ha parlato Aquila Villella della Segreteria Provinciale e sulla necessità di ridare importanza al ruolo dell’area centrale della Calabria si è invece soffermata l’ex assessore regionale Angela Robbe.
“Profilare l’azione politica alle caratteristiche del territorio ridando dignità alla militanza” è quanto affermato dal coordinatore cittadino di Catanzaro, Salvatore Passafaro, ricordando che “nel capoluogo di regione tra poco più di un anno si andrà al voto e che vincere le elezioni regionali significherà consegnare un avviso di sfratto al peggior centro destra che abbia mai amministrato la città”.
“Allo stato attuale la regione è vittima di un governo a trazione leghista, pieno di contraddizioni (come dimostra l’ultima nota stampa di Mimmo Tallini) e senza una guida autorevole che ha portato la Calabria ad essere ultima nella somministrazione dei vaccini – si legge ancora nella nota del Pd di Vallefiorita -. Di questo passo si rischia di perdere anche il treno del possibile rilancio economico e sociale rappresentato dalle risorse previste dal Recovery Plan rispetto al quale ancora non è stato previsto un preciso programma di investimenti.
Durante il dibattito, i temi rilanciati soprattutto da Nicola Irto, sono stati la sanità come elemento sui cui intervenire in tempi brevi con una vera e propria riforma del sistema salute calabrese che conduca la regione fuori da un umiliante commissariamento e la riorganizzazione della pubblica amministrazione. Quest’ultima dovrà essere oggetto di una forte azione politica che punti sul merito e sulle competenze soprattutto dei tanti giovani calabresi costretti a emigrare per vedersi riconoscere il loro reale valore.
Concetti rilanciati da Enzo Bruno, già presidente della Provincia di Catanzaro, che nel suo intervento ha evidenziato l’importanza delle infrastrutture stradali come ad esempio l’eterna incompiuta strada statale jonica 106 e di quelle digitali come la banda larga rispetto alla quale la Regione è in forte ritardo nei confronti al resto d’Italia e d’Europa. Passaggio importante anche sul ruolo dei circoli che devono rappresentare le gambe sulle quali fare camminare le idee del Partito Democratico.
Sulle risorse naturali e l’importanza del turismo, che richiederebbe una nuova legge 488 e sul ruolo del porto di Gioia Tauro, si è concentrato l’intervento di Stefano Graziano che ha anche denunciato il fallimento di De Magistris nell’amministrazione del comune di Napoli che dovrà fare i conti con il lascito di un enorme massa di debito pubblico.
“Il Partito Democratico ha scelto il miglior candidato in assoluto per la giovane età, per l’esperienza e per il suo radicamento sul territorio”. Con queste parole Nicola Oddati rilancia il nome di Nicola Irto evidenziando la necessità che la Calabria sia governata da calabresi e non da forestieri, assicurando vicinanza e sostegno al lavoro intrapreso dallo stesso Irto, da Enzo Bruno, da Stefano Graziano e dal PD Calabrese. Nel dibattito sono intervenuti anche: Antonio Pellegrino, Fabrizia Caridi, Panti Narciso, Tonino Benincasa, Rosalia Pezzaniti, Danilo Scollato, Patrizia Loiarro e Alberto D’Arro. L’iniziativa trasmessa in diretta Facebook e’ stata seguita da circa 1.500 persone.
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