Drante la solenne concelebrazione è stato rinnovato l’atto di affidamento della Provincia di Catanzaro alla Madonna da parte del vice presidente Antonio Montuoro
03 giugno 2020 10:51Soddisfazione e ringraziamento ai tanti pellegrini che con diligenza, scrupolo e devozione hanno raggiunto martedì la Basilica della Madonna di Porto nella ricorrenza dell’annuale solennità di Pentecoste.
Rinunciato al tradizionale pellegrinaggio notturno a piedi, in tanti si sono messi in cammino dai vari centri per recarsi a Gimigliano durante il giorno, per rendere omaggio alla Patrona della Provincia.
Un pellegrinaggio silenzioso ed edificante, di preghiera e di forte intensità spirituale, guidato dai Missionari Servi dei Poveri e dai sacerdoti diocesani che si sono messi a disposizione dei devoti per le confessioni, al celebrazione continua di Sante Messe sin dalle prime luci dell’alba e la preghiera comunitaria. Tra questi il canonico del Capitolo Concattedrale monsignor Giuseppe Megna che ha festeggiato il suo compleanno con l’abbraccio fraterno dei sacerdoti e dei fedeli.
E’ toccato a monsignor Vincenzo Zoccoli porgere il saluto ai pellegrini, a nome dell’Arcivescovo Vincenzo Bertolone. Prendendo spunto dagli scritti di don Tonino Bello, Zoccoli ha esortato i pellegrini di Porto a essere testimoni del Risorto come furono gli apostoli dopo l’Ascensione: “Portate con voi innanzitutto il bastone del pellegrino e poi la bisaccia del cercatore e nella bisaccia mettete cinque cose: un ciottolo del lago; un ciuffo d’erba del monte; un frustolo di pane, magari di quello avanzato nelle dodici sporte nel giorno del miracolo; una scheggia della croce; un calcinaccio del sepolcro vuoto. Aggiungete anche il marchio di garanzia, l’immagine di Maria che ci accompagna e ci guida”.
“E così andate via – ha concluso - per le strade del mondo, col carico di questi simboli intensi, non tanto come souvenir della vostra esperienza con Cristo, quanto come segnalatori di un rapporto nuovo da instaurare con tutte le persone che incontrate”.
A Porto, durante la solenne concelebrazione, è stato anche rinnovato l’atto di affidamento della Provincia di Catanzaro alla Madonna da parte del vice presidente Antonio Montuoro che sta prestando una forte collaborazione con il Consiglio di Amministrazione della Basilica, mettendo a disposizione competenze e passione civile per affrontare le problematiche relative al miglioramento dei servizi nella vallata. La sindaca Laura Moschella, dal canto suo, ha recitato assieme ai pellegrini la Supplica in onore della Vergine.
Tutto è andato per il meglio grazie e soprattutto anche al nutrito gruppo dei volontari dell’Associazione “Amici del Santuario di Porto”, per la meticolosa organizzazione predisposta presso la Basilica, con il segretario del consiglio di amministrazione Mario Arcuri, in ottemperanza al protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo, sottoscritto in data 7 maggio 2020. Sono state anche introdotte modalità di prenotazione on line che Arcuri ha registrato, così come suggerito dai competenti uffici della Questura di Catanzaro.
Le rinunce, alle manifestazioni di pietà popolare, quali la processione tra i boschi del quadro della Madonna che raggiunge la Basilica, la cunfrunta con San Giuseppe, la tradizionale fiera che funge da cornice alla festa religiosa, sono state colte come occasione di crescita spirituale riscoprendo l’autenticità della fede. In particolare, in ottemperanza al Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo, sottoscritto in data 7 maggio 2020, e in ossequio alle indicazioni dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace Mons. Vincenzo Bertolone, sono state soppresse tutte le celebrazioni e manifestazioni all’esterno della Basilica di Porto, mentre sono stati attivi i servizi di accoglienza per prevenire ogni forma di assembramento. Gli ingressi nelle due chiese sono contingentati, nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità governative e tutto il piazzale della Basilica di Porto è stato libero da autoveicoli. Monsignor Zoccoli ha infine espresso compiacimento per la collaborazione sinergica con il comune di Gimigliano e la locale caserma dei carabinieri guidata dal comandante Antonio Mazzone.
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