Il Premio dei Due Mari alle eccellenze calabresi nel mondo per unire i territori

di CARMINE MUSTARI

Il Premio dei Due Mari alle eccellenze calabresi nel mondo dimostra che la Calabria ha tante energie sane e che la nostra economia può competere anche a livello mondiale. La pensa così il prof. Vincenzo Viterbo, l’ideatore del Premio dei Due Mari, per indicare una visione economica e culturale, capace di sprigionare grandi risorse per superare il deficit infrastrutturale dei nostri paesi.

«La Calabria delle decine e decine di paesi delle aree interne a rischio di estinzione – afferma Viterbo – per superarne l’isolamento avrebbe bisogno di un intervento strategico per unire i territori, ognuno con le proprie specificità. Sarebbe necessario un impegno collettivo delle istituzioni e delle imprese, dei cittadini e delle loro rappresentanze, per offrire una possibilità di sopravvivenza alle zone più disagiate dell’entroterra calabrese, per fermare l’esodo di famiglie intere e di giovani e per invertire la tendenza del fenomeno della denatalità. Alla domanda: cosa impedisce ad una coppia di diventare genitore? Ci sentiamo tutti disorientati. Pare che nella quasi totalità dei nostri paesi, in zone periferiche, siamo a rischio sopravvivenza. Desideriamo che ci sia un sussulto delle nostre istituzioni ai livelli più alti Regione e Governo per recuperare le aree interne e per farle uscire dalla logica dell’assistenzialismo, potenziando soprattutto la rete dei trasporti regionale. Sarebbe auspicabile un sistema di trasporti integrato per unire le popolazioni delle aree interne con quelle sulla costa e con le grandi città. Più che concentrare le risorse nelle città e favorire la fuga dai piccoli paesi, occorrerebbe decentrare i fondi europei. Serve un cambio di prospettiva per garantire alle aree interne servizi, scuole, centri sanitari».

«Il premio dei Due Mari vuole essere contemporaneamente una provocazione ed uno stimolo – continua Viterbo – facciamo appello anche ai cittadini dell’entroterra ad essere più uniti. Invitiamo le istituzioni comunali e sovracomunali a portare avanti progetti che aiutino la cooperazione tra territori ed evitare investimenti a pioggia o settoriali di un solo territorio. La crisi delle aree interne è così devastante che un comune da solo non può farcela e i sindaci hanno una grossa responsabilità: quella di unirsi e chiedere alle autorità centrali maggiore attenzione».

Nelle conclusioni sul Premio dei Due Mari, che si terrà mercoledì prossimo 23 agosto al liceo scientifico di Decollatura, il prof. Viterbo mostra l’immagine della Calabria scelta come logo, che contiene tutte le potenzialità della nostra regione, l’operosità dei calabresi, il loro ingegno, la grande storia della civiltà “Magno Greca” e lo spirito di fratellanza.

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