di FRANCESCA FROIO
“La gestione commissariale straordinaria del comune di Belcastro insediatasi nel mese di agosto 2019, per la mancata approvazione dei bilanci dell’ente dichiarato in dissesto finanziario dall’amministrazione Pace, doveva servire a risanare l’ente ma, ad oggi, così non è stato".
A dichiararlo è il presidente della Pro Loco locale, Antonio Torchia. Una critica mossa verso la gestione del comune di Belcastro, portata avanti dal commissario straordinario.
A preoccupare il presidente dell'associazione di promozione sociale è soprattutto la poca trasparenza nella gestione della cosa pubblica, aspetto al quale si aggiunge anche quella che è , a sua avviso “una scarsa attenzione alle esigenze del territorio”.
"Sull'albo pretorio del comune di Belcastro si trova poco o niente- ha spiegato Torchia- tutto questo si scontra con le norme e i principi legati alla trasparenza dell'azione amministrativa. Basta pensare che, nei giorni scorsi, è stata pubblicata a distanza di 5 mesi una determina (per un importo di euro 21.000 più Iva) firmata nell'ormai lontano dicembre 2019, per il servizio scuolabus”.
“A dire il vero questa determina, stranamente, più che un affidamento - spiega il presidente- sembra una scatola cinese e mi limito solo a dire questo".
“Non si è avuto modo di vedere sull’albo pretorio nessuna delibera di giunta per richiesta legge 13/85 che era in scadenza il 30 aprile - aggiunge Torchia- Ma vi è di più, ad oggi non abbiamo visto nessuna delibera per richiedere lo stato di calamità naturale per la grave siccità nel periodo settembre 2019 marzo 2020”.
“Questa delibera avrebbe portato non pochi benefici alla maggior parte degli agricoltori belcastresi (sgravi contributivi, incremento fornitura gasolio agricolo). Ad oggi Belcastro è un paese pieno di erbacce e proprio con Pec inviata in data 30 aprile, la scrivente associazione si era offerta di effettuare a titolo gratuito lo sfalcio dell’erba nel centro storico, al castello dei conti d’Aquino e alla chiesa dell’Annunziata".
“Nel mese scorso la Pro Loco si era prodigata a disinfettare tutto il paese compreso le frazioni - conclude il presidente della Pro Loco - abbiamo distribuito circa 1500 mascherine e portato medicine e spesa agli anziani che erano impossibilitati ad uscire a causa del Covid-19".
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