Il Principe di Monaco arriva in Calabria, con lui ci sarà Vincenzo Speziali

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Vincenzo Speziali (a destra), con il defunto Wilfred Martens, già Premier del Belgio e Presidente del PPE e dell'Internazionale DC.
  03 novembre 2022 19:34

Ormai è imminente la visita di Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto di Monaco, che giungerà in Calabria all'inizio della prossima settimana e farà tappa, non solo all'Università di Reggio Calabria, per la consegna della Laurea 'honoris causa', il 7 Novembre bensì anche a Gerace, il giorno successivo, ovvero l'8.

Tra gli invitati ufficiali, stabiliti e concordati dal 'Protocollo di Corte', vi sarà, ovviamente - ma in questo caso, è d'uopo dire Ça va sans dire - Vincenzo Speziali.

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Il nobiluomo 'de iure' calabrese, avrà modo, a seguito dell'invito della Corte e del Comune di Gerace, di essere a fianco di Sua Altezza Serenissima, visti anche i rapporti con ulteriori regnanti europei, come Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto di Savoia, amico personale e di lunga data dell'eminente 'signore' libanobovalinese.

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Contattato dalla nostra redazione e a seguito di alcune domande specifiche, ha risposto "di essere felice per la visita di Sua Altezza Serenissima, anche in virtù dei legami storici che la 'Serenissima Principesca Famiglia' dei Grimaldi ha con la rocca di Gerace, incantevole luogo storico della stessa Locride in cui si trova la mia amata Bovalino, cioè l'unica e sola mia vera casa. Certo, adoro e sono grato a Catanzaro, la quale ha un posto speciale nel cuore e così sarà sempre, però come per Sua Altezza Monaco è Monaco e Nizza è la città a cui è affezionato, specularmente e per titolo -mi sia consentito il paragone- al sottoscritto calza una realtà affettiva simile: Bovalino è Bovalino, Catanzaro è e sarà Catanzaro!".

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Bella questa similitudine, si avverte sentimento autentico, per le sue radici, cioè Bovalino - a cui pensa sempre, dove va spessissimo e che rivendica con orgoglio - assieme a Catanzaro, un suo, speciale, luogo del cuore. Ma non abbia menzionato Beirut e il Libano.

"A parte il fatto che io sono grato a tutti quelli a cui devo essere grato, perciò pure ai luoghi della mia vita, le ricordo come il sottoscritto è figlio di questa terra e non vivo di luce riflessa. Non si insinui 'influenze' matrimoniali per i miei rapporti, poiché li avevo ben prima di conoscere mia moglie ed indipendente da lei. Ciò premesso, non vorrei passare per altezzoso o provincialotto, però è giusto ribadire la mia storia, senza farne sfoggio, in quanto alla fine potrei vedermi frainteso, mentre volo alto. L'arroganza la lascio a  frustrati (e recenti) 'trombati', i quali dallo scorso Aprile - precisamente dal 27 e lo ricordo benissimo, poiché ero a Roma con mia moglie, appunto - grazie all'appoggio di un'altra recente 'rifiutata' a prestigioso incarico istituzionale, hanno tentato di insolentirmi, e talvolta lo fanno ancora, persino (come ho le prove audiotelefoniche) chiamando le redazioni e adombrando querele temerarie. Andreotti non querelava ed io mi rifaccio a lui pure in questo e anche in altro modo, poiché se lui era di Segni in Ciociaria, io vengo da dove vengo e possiedo un carattere simile, persino nel replicare con lo stesso stile e nello stesso modo. Quante risate mi faccio io e quante riflessioni dovrebbero compiere gli altri! Certo per riflettere, mi rendo conto, bisogna possedere, anche un'altra caratteristica comune ad Andreotti e al sottoscritto: il dramma del pensiero"

 Lei è uno spasso, ma non per chi è destinatario dei suoi strali!

"Appunto. Lo vede? È stata molto attenta e perspicace, quindi ha compiuto senza induzione, la corretta valutazione: non mi si insolentisca, please, ma è consigliabile per chi lo volesse solo pensare".

 Ci sarà sua moglie con lei? 

"Mia moglie, in questo momento è a Beirut. È tornata dopo un lungo soggiorno qui con me"

 Ha altre sorprese in serbo?

"Moltissime e tutte a favore del mio Paese e in difesa dei legali diritto di ogni cittadino, perciò contro i soprusi e in sfregio di falliti arroganti, ai quali non consento pratiche disdicevoli, sia per la mia terra, sei per i suoi stessi figli. Questa è la mia vita, tale è il mio scopo, siffatto il mio stile!"

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