di NATALE VISCOMI
Alla conferenza internazionale Spaceops 2021 Virtual Edition, abbiamo ripreso il concetto di protocollo farmacologico applicabile allo spazio come elemento pandemico da curare nello spazio e nella spazialità della pandemia di questi giorni. Il rafforzamento farmacologico è uno dei temi più attuali, visto il problema pandemico in questi periodi difficili per l’umanità. I casi di rafforzamento farmacologico sono legati alla statura del problema umano e alla sua fragilità esistenziale alla vita. Il sostegno di un rafforzamento è legato a un protocollo di esistenza in vita per l’uomo. Siamo in grado di dare una sufficienza farmacologica che dia garanzia di guarigione. Il principio della dinamica dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria al veloce tempo della sua malattia e della sua guarigione.
La vita si colleghi alla guarigione come il farmaco alla sua azione di sostegno alla vita perfetta della salute. Il problema primario dell’uomo è la sua salute e il problema pandemico è la risposta alla risposta di volere vivere la vita serena al riparo di ogni sofferenza possibile. Mi richiamo a un protocollo che dia efficacia al farmaco più della sua naturale efficacia alla salute del paziente alla sua naturale correzione di difficile problema di malattia: ricorriamo al farmaco + del farmaco questa è la formula per indicare che “oggi non ci sono vie né possibili sostegni”, (arrivati e insufficienti al problema pandemico) come cura e stabilità della cura alla guarigione e al debellamento della malattia mi procuro il pensiero a quanto in questo momento l’ESA sta decidendo sul come decidere del protocollo inviato sulla sperimentazione del pharmacologic protocol del 02/03/2021.
Speranza di sperimentazione di un protocollo presentato da me anche al comitato etico scientifico di Catanzaro, senza esito di rinuncia o di affermativa affermazione di una volontà almeno di procacciare o di riuscire in qualche caso rincorrere l’esito e la sua disponibilità alla realizzazione del progetto di rafforzamento farmacologico dello stesso. La vita del farmaco è principio di esistenza e nasce per contrastare il dolore del corpo umano come vita della stessa vita del dolore. L’anestesia l’unico rimedio farmacologico a più riprese con altri farmaci annullano la soglia del dolore ma danno sollievo al corpo che non soffre. Ogni elemento naturale e farmacologico che dà sollievo e cura la malattia ha bisogno per una legge di principio di crescita di essere rafforzato. La tesi è quella di individuare trovare la via a questo progresso farmacologico di crescita naturale delle sostanze potentificate alla lotta contro la malattia e il dolore. La mia tesi è che abbiamo bisogno di una via unica al miglioramento del farmaco, è difficile trovare una soluzione immediata per un problema come la pandemia e altre patologie gravi dell’uomo d’oggi. Il farmaco è condizione naturale dello stesso farmaco naturale al principio attivo in vita degli elementi farmacologici, nella progressione di un miglioramento nel principio che la natura implica la natura stessa di entrare in merito agli stessi elementi creativi e procreativi a uno sviluppo potenziale del farmaco.
La via è quella di un progresso scientifico legato ad una sperimentazione legata alle sostanze naturali come principio di cura e di sviluppo potenziale della sua forza, l’energia universale, ( al cuore dell’energia materiale in questo caso anche quella farmacologica). Grazie.
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