di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Diego era vicinissimo a Dio per come giocava a pallone. E' stato come i grandi pittori, musicisti, artisti. Aveva un talento superiore e ha dovuto pagare per altre cose. Purtroppo è morto troppo presto: è un Dio".
Sono le parole commosse di Massimo Mauro alla notizia della scomparsa improvvisa di Diego Armando Maradona, suo amico ed ex compagno di squadra ai tempi del Napoli. Con il pibe de oro condivise diversi anni in azzurro e vinse uno scudetto e una Supercoppa.
"Credo sia stato insieme a Pelè - afferma senza alcun dubbio l'ex calciatore catanzarese, unico al Mondo ad aver giocato in squadra con Maradona, Platini e Zico - il più forte di tutti i tempi. Ora è lì tranquillo e beato e giocherà con i più alti vertici del calcio. Con lui ci saranno Di Stefano, Cruiff, solo personaggi di quel livello possono sedersi al suo tavolo".
Poi ricorda: "Diego era una persona generosa, straordinariamente generosa. Tutto il resto di lui si conosce, invece chi gli è stato amico e vicino anche fuori dal campo sa quanto era buono e quanto si dedicava agli altri, fossero amici o conoscenti. Aveva questo dono meraviglioso, per questo tutti gli volevano bene e non c'era nessuno che aveva qualcosa contro di lui".
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