di LUIGI BULOTTA
Grazioso Manno, il mitico presidente del Consorzio di Bonifica Ionio catanzarese, ci ha lasciati, ci ha lasciati improvvisamente, inaspettatamente, pur conoscendo la sua gioia e voglia di vivere, la sua incessante ed inesauribile attività che ci comunicava con i suoi continui messaggi. La notizia del suo decesso ha originato in tutti autentici sentimenti d’incredulità e sconforto, nonché tristezza e contrarietà nel vedere venir meno un uomo con un grande patrimonio di cultura, di stima e di affetti che aveva creato non solo nel Consorzio. In questa estrema circostanza ci hai fatto ricordare quante volte, nella difficoltà, hai saputo venirci incontro con comprensione e generosità, volutamente sempre discreta nella forma, ma efficace nella sostanza.
Ci sono dei momenti nella vita di ognuno di noi, quando trovare le parole per salutare un grande amico, nel suo ultimo viaggio, diventa difficile. Questo è uno di quei momenti, perché non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per ricordare l’uomo, ovvero l’amico Grazioso, il suo significativo impegno nel Consorzio di Bonifica, nel mondo dell’agricoltura che era la sua vita e la ragione di vita. Una persona come lui non si dimentica: un amico, una persona come lui si ricorda tutti i giorni a tutte le ore perché sono quelli come lui a rendere bella l'amicizia, a far sentire speciali le persone a dar valore anche alla singola ora passata assieme. Un uomo, un amico come lui è per sempre e non si può mai dimenticare.
Una grande tristezza mi pervade, scorro WhatsApp per rivedere i suoi tanti messaggi, ma poi penso che non bisogna abbattersi: ce lo ha insegnato lui, sempre carico di energia, in ogni momento, anche quando i problemi incombevano, ma non demordeva e guardava la vita con la speranza di viverla a pieno ed era sempre sorridente, accogliente, disponibile a tutti e per tutto; sempre aveva una parola per tutti, la sua porta era sempre aperta ed era d’obbligo prendere un caffè con lui e gioiva a vedere incontrare amici e conoscenti.
Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all'improvviso e che saremmo stati a ricordare insieme la bella persona che era, il suo coraggio, la sua determinazione il suo entusiasmo, la sua forza, la sua grinta, la sua signorilità, la sua eleganza e, infine - ma non per importanza - la sua generosità, disponibilità e altruismo. Nessuno avrebbe mai pensato insomma che sarebbe diventato un angelo prima di tutti noi e senza avvisarci con i tuoi soliti messaggi con cui inondava i nostri cellulari.
Tutti ricordiamo quanto fosse bello il suo sorriso e quanto rassicuranti fossero le tue parole; tutti lo abbiamo conosciuto come un grande amico, ma ora potremo guardarlo solo in foto, non potremo più prendere il caffè con lui, ma solo ricordarlo. I ricordi sono l'arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge. I ricordi sono il ponte tra questa vita e l'eternità che ci aspetta tutti. Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso e anche se un giorno ci verrà voglia di salutarlo e non potremo farlo ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo.
Grazioso mancherà a quanti lo hanno conosciuto e apprezzato, agli amici di sempre e a quelli conosciuti da poco, ai tanti sindaci, amministratori, politici che lo hanno conosciuto. Mancherà soprattutto la sua serietà che diventava simpatia all'occorrenza. Ci ricorderemo delle sue parole, del suo sorriso, delle tante cose che ha fatto, del suo impegno nel Consorzio e non solo, del suo essere un uomo speciale.
Ricordo una frase che mi disse parlando e ricordando un suo amico scomparso: “Di ognuno di noi muore il corpo, ma non la sua impronta” e l’impronta di Grazioso Manno, di quello che è stato, di quanto ha fatto, rimarrà per sempre indelebile per tutti gli amici, collaboratori, agricoltori, amministratori, per tutti quanti lo hanno conosciuto e apprezzato.
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