di PAOLO CRISTOFARO
Aveva presentato ricorso, davanti al Tar di Catanzaro, l'ex dirigente dell'Aterp (Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica), Ambrogio Mascherpa, per richiedere l'annullamento della delibera della giunta regionale della Calabria, del 9 aprile 2020, con la quale sono stati dichiarati decaduti tutti gli incarichi.
Il Tar ha dichiarato il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione e l'ha rimandato al giudice ordinario. Le questioni sollevate da Mascherpa riguardano aspetti politici e amministrativi collegati all'incarico dirigenziale e alla decadenza dallo stesso. In particolare il ricorso era incentrato sull'articolo 1 della Legge regionale n°12 del 2005.
"La norma citata dovrebbe essere interpretata in conformità ai dettami della Corte Costituzionale, in base ai quali essa sarebbe incompatibile con l'articolo 97 della Costituzione, laddove pone in essere meccanismi di decadenza automatica dalla carica, dovuti a cause estranee alle vicende del rapporto instaurato con il titolare e non correlati a valutazioni concernenti i risultati ottenuti da quest'ultimo, quando tali meccanismi non siano riferiti al personale addetto ad uffici di diretta collaborazione con l'organo di governo", secondo quanto sostenuto dal ricorrente. Attualmente alla guida dell'Aterp c'è il commissario Paolo Petrolo, in attesa della nomina del nuovo dirigente.
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