Il ritorno di Gemayel nella politica libanese (con un occhio all'Italia): domani in collegamento a Gizzeria

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images Il ritorno di Gemayel nella politica libanese (con un occhio all'Italia): domani in collegamento a Gizzeria
Vincenzo Speziali
  03 novembre 2021 22:56

 Monsieur le President Amine Gemayel, ritorna sulla scena, con indiscutibile e condivisa acclamazione, non solo nel suo Paese -il Libano appunto, di cui è stato Presidente - dove risulta l'unico tra i politici nazionali a non essere inviso dalla popolazione, bensì considerato la sola personalità capace di pacificare la martoriata nazione alle prese con una crisi devastante e contemporaneamente riprende il palco internazionale anche in Italia, precisamente in Calabria.

Infatti, domani (giovedì 4 novembre), alle 15,30, sarà collegato da Beirut, assieme a Vincenzo Speziali, all'Assemblea Regionale di Noi con l'Italia, presieduta dal Presidente On. Maurizio Lupi, con il Responsabile Organizzativo On. Alessandro Colucci, che accoglieranno con i big locali del Partito, l'ospite di eccezione, invitato proprio da Vincenzo Speziali, sollecitato dall'amico di una vita e influente dirigente nazionale e locale, cioè l'On.Giuseppe Galati.

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Amine Gemayel è pure il Leader della Internazionale di Centro cioè l'organizzazione erede della vecchia Internazionale Democristiana, la cui sezione europea è il PPE, quindi le formazioni transnazionali che racchiudono i moderati liberal democratici, in tutto il mondo.
Speziali, nel continuare a tessere la tela della riunificazione di quest'area in Italia, sta cercando quindi, in raccordo con Maurizio Lupi in modo particolare -visto che è esponente della formazione politica da quest'ultimo presieduta -anche gli sponsor internazionali ( e nel caso di specie...che sponsor!), soprattutto in considerazione che le altre formazioni politiche le quali tradizionalmente erano parte o referenti del PPE e dell'IDC, ormai sono, apparentemente, in via di smantellamento o fortemente ridimensionate dal punto di vista organizzativo e parlamentare.  In questi giorni libanesi Speziali, evidentemente, ha continuato il suo lavoro certosino, che domani sarà ufficializzato, proprio con l'apertura del viatico d'ingresso di Noi con l'Italia nei Partiti Internazionali di matrice popolare e liberal democratica.

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A ragione di ciò si avvierà più facilmente il processo di ricomposizione, chiaramente auspicato all'estero e che la formazione di Lupi ha avviato in forma federativa con le altre anime, non solo post democristiane, bensì liberali e socialiste riformiste, pure considerando le riunioni estive convocate da Speziali in vista delle trascorse amministrative, come coordinatore regionale di questa vasta area, che si muove e che intende riorganizzarsi unitariamente.  C'è ovviamente emozione mista a soddisfazione, poiché la cosa, inevitabilmente produrrà un effetto di vasta scala attrattiva e Lupi, certamente è ben considerato anche dalle Gerarchie Vaticane, dove, notoriamente, anche qui Speziali è di casa.

Il lavoro di squadra in corso di questo "cantiere aperto"  potrebbe portare, nell'immediato futuro, a nuovi innesti da parte di altri Parlamentari (sia ex, che in carica) oltre a Consiglieri Regionali, anche tra quelli della nostra Regione, appena uscita dal rinnovo elettorale. Certo, da quanto si può osservare, il dinamismo, la determinazione e i buoni contatti, non fanno difetto, anzi potranno di qui a poco produrre una vera e propria novità dal punto di vista strutturale per quest'area, senza dimenticare come il tempo che viviamo è quello di un passaggio epocale, non solo per il nostro Paese, coerentemente a quanto ci ha dimostrato il G20 appena concluso.
E qui ritorniamo al Libano, dove Gemayel sta dimostrando quanto sia essenziale la buona politica e il suo popolo, composto indistintamente da cristiani e musulmani, mostra di rivolerlo alla testa delle istituzioni, dopo il disastro di una squalificata classe dirigente, che ha portato la nazione ben oltre il baratro. Pure per ciò sarà importante avere delle sponde internazionali credibili nell'era della globalizzazione, anche in considerazione che l'Italia è il primo partner commerciale e in più a capo della missione ONU denominata UNIFIL, la quale fa da cuscinetto con Istraele. 

La storia insomma, riprende il suo cammino!

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