La missione del runner Luca Naso e la promessa di tornare a Cropani, terra di accoglienza (VIDEO)

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images La missione del runner Luca Naso e la promessa di tornare a Cropani, terra di accoglienza (VIDEO)
Pasquale Riccio, Luca Naso, Raffaele Mercurio
  14 gennaio 2020 22:50

di FRANCESCA FROIO

Una targa con scritto “A Luca Naso, portatore di una passione che non conosce confini, Con stima e ammirazione Cropani, città del libro e terra di accoglienza” ed un cesto contenente alcuni prodotti tipici del luogo sono stati il dono che Cropani ha voluto fare a Luca Naso, il Runner protagonista di un’impresa sportiva senza precedenti, che lo vedrà impegnato un anno intero in una corsa lungo il Bel paese.

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A consegnarla direttamente il sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio, che ha dichiarato “Siamo davvero felici e onorati di avere qui con noi Luca, portatore di un progetto coraggioso ma soprattutto di un duplice messaggio di speranza, mai rinunciare ai propri sogni e credere sempre nei valori umani fatti di accoglienza, collaborazione e comunicazione”.

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Una sfida che Luca, trentottenne di formazione astrofisico, sta portando avanti correndo 15 km due volte al giorno per ben oltre 8.800 Km, guidato da una passione scoperta nel 2008, quella della corsa, e accompagno da un Staff in remoto composto da un allenatore, un nutrizionista e un medico, mentre gli aspetti logistici e organizzativi hanno dell’imprevedibile, perché vede protagonisti i volontari di ogni città che offrono a Luca e sostegno al suo progetto.

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“Un’idea nata come esperimento sociale- spiega Naso durante la conferenza stampa- che sta prendendo forma sempre più, grazie al supporto delle realtà locali, associazioni, amministrazioni e singole persone che mi dimostrano quotidianamente disponibilità, aiutandomi nelle esigenze quotidiane, come il pernottare, il mangiare, il trasporto del bagaglio e il monitoraggio di alcuni parametri”.
“Alla base di tutto l’importanza e il valore della condivisione, le relazioni umane e il credere nei propri sogni attivandosi per renderli realtà”, ha spiegato Naso, ringraziando Cropani per la meravigliosa accoglienza, accoglienza che rende protagonisti di una storia importante, quella del giovane catanese e di questo suo sensazionale viaggio.


“ Lo spirito di accoglienza e di ospitalità dei cropanesi è antico quanto la nostra storia- racconta Pasquale Riccio, delegato allo sport e al turismo- Leggenda vuole, e Padre Giovanni Fiore da Cropani alla fine del 1600 ce lo conferma nella sua “Calabria Illustrata”, che nell’anno 831 d. C. alcuni mercanti stavano facendo ritorno da Alessandria d’Egitto su di un vascello, che trasportava il sacro corpo di San Marco Evangelista, diretto a Venezia, quando nel golfo di Squillace furono investiti da un violento nubifragio che fece temere per la vita dell’equipaggio”.
“I nocchieri, come ci racconta Padre Fiore, fecero voto solenne a Dio, quello che qualunque terra li avesse visti fuori pericolo, avrebbe ricevuto in dono una qualche insigne reliquia di quel venerabile tesoro” - continua Riccio.
“Fatto il voto, si placò la tempesta proprio nella Terra di Cropani, qui il popolo accolse ed aiutò i veneziani, che riuscirono così a rimettere in mare il vascello, dopo aver lasciato in segno di ringraziamento la rotula del ginocchio del Santo, ancora conservata in una teca che trova posto in uno degli altari laterali del Duomo di Cropani dedicato all’Assunta, a memoria ed orgoglio dell’indole dei Cropanesi”.


“L’accoglienza è dunque radicata nei cropanesi- ha aggiunto il delegato- ecco perché sostenere Luca nel nostro piccolo è stato per noi naturale, oltre che immensamente piacevole- ha sottolineato- oltre ad essere promotore di questa grande iniziativa è anche portatore di grandi valori che abbiamo avuto modo di scoprire, quali semplicità e umiltà. Siamo sicuri- ha concluso Riccio- che Luca saprà andare lontano con successo e noi saremo fieri di ospitarlo qui a Cropani per farci raccontare questa fantastica impresa e, perché no, realizzarne una nuova proprio qui”.


Tanti i commercianti del luogo che hanno voluto salutare l’atleta in modo speciale, come il ristorante Il Pescherante e la griglieria L’Angus, che hanno offerto a Luca rispettivamente il pranzo e la cena e numerose aziende locali che hanno voluto omaggiarlo di prodotti d’eccellenza come Salumificio Oro Carni, Oleificio Lepera, Oleificio Zungrone, Caseificio La Fattoria, Panificio L’angolo Dolce e Salato, Panificio Betel,  ed ancora il centro diagnostico Biomedica, che ha sottoposto l'atleta ad uno screening, mentre a condividere con lui la tappa della mattina è stato il Cropanese Serafino Berlingò, runner per passione.


Un vero e proprio progetto di condivisione quello che Luca sta portando avanti, che ha scatenato nel giro di qualche giorno una reazione a catena, contagiando di ospitalità e collaborazione i paesi.
In bocca al lupo a Luca per questa impresa che lo vedrà tornare a casa certamente con un importante bagaglio sulle spalle, che trasporterà per sempre, la conoscenza di un paese meraviglioso, ricco di cultura, di storie e di tradizioni: l’Italia tutta.
Per saperne di più è possibile consultare il sito www.correreaiconfini.it o seguire l’atleta sui profili Facebook e Instagram sotto in nome di Correre ai confini.

 

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