di SERGIO ABRAMO*
“Ho accolto con grande interesse il contributo che Salvatore Scalzo, oggi esperto di sostenibilità ambientale presso la Commissione Europea, ha inteso apportare al dibattito sul futuro della Città di Catanzaro. Mi sono trovato a condividerlo in larga parte e ringrazio per lo sforzo di definizione del contesto strategico di sviluppo che ha inteso delineare. La condivisione dell’approccio che Scalzo ha voluto dare alla sua riflessione è la conferma che in questa fase stiamo lavorando bene, e nell’ottica giusta, proprio per raggiungere quegli obiettivi di sostenibilità e di intelligenza che sono insiti negli indicatori di “Europa 2030” e nelle strategie di “smart cities”.
Catanzaro è da tempo impegnata in uno sforzo di progettualità integrata sui grandi temi dello sviluppo urbano. Uno sforzo che ha già determinato il riconoscimento a livello comunitario, nazionale e regionale della capacità di progettazione del Comune di Catanzaro, ormai indicato a più livelli istituzionali come una “best practice” sul piano delle capacità di intercettare risorse ed opportunità finanziarie nell’ottica, appunto, della realizzazione di un approccio strategico di “smart city”.
Ricordo a tutti non solamente il prestigio conquistato a livello regionale da Catanzaro per l’attuazione di “Agenda Urbana”, ma anche il riconoscimento di tanti prestigiosi progetti comunitari che vedono spesso Catanzaro non solo unica città calabrese a entrare in programmi e risorse strategiche, ma addirittura unica città del Mezzogiorno d’Italia. Penso ai progetti Innovazione sociale, Banda Larga e 5G, a City logistics e ”Amare” sulla resilienza urbana, al Pums per la mobilità sostenibile e tanti altri in corso di approvazione. Penso, ancora, agli interventi di digitalizzazione dei servizi amministrativi e di efficientamento energetico previsti da Agenda urbana, sempre in un contesto di obiettivi di sostenibilità delle “smart cities”.
Ma penso soprattutto al recente successo della città di Catanzaro, selezionata dalla Commissione Europea tramite la sua Agenzia esecutiva per le Pmi (Easme), per l’iniziativa Intelligent cities challenge (Icc) nel quadro del Programma per la competitività delle Piccole e medie imprese (Cosme) dell’Unione Europea. Grazie a questo Catanzaro è stata inserita tra le 100 città “intelligenti” d’Europa, che hanno avviato processi virtuosi di sviluppo sostenibile con approccio “smart city”, valorizzando gli strumenti della rigenerazione urbana e dell’inclusione sociale con lo sviluppo dei servizi digitali e di “e-government”. Il Programma comunitario Intelligent Cities Challenge è infatti finalizzato alla realizzazione di una rete comunitaria di città impegnate su progetti di sviluppo urbano sostenibile, con particolare attenzione al tema dello “sviluppo intelligente e digitale” con approccio basato sulla filosofia delle smart cities. Esattamente la logica in cui si è sviluppato il contributo importante che Salvatore Scalzo ha inteso fornire alla strategia di sviluppo della città.
È evidente che occorre spostare ancora più in alto l’asticella degli obiettivi del capoluogo per raggiungere gli standard europei delle città intelligenti, a partire dal raggiungimento dei Mim e della possibile adesione di Catanzaro all’Oasc e a “Living-in EU”, proposte da Salvatore Scalzo, da cui mi aspetto un forte contributo di qualità nell’ottica del necessario dialogo positivo tra coloro che amano la città e intendono contribuire al suo sviluppo innovativo”.
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