Per il sindaco "bisogna cambiare passo. Mettere in piedi una squadra forte e competente. Coinvolgere medici e pediatri di famiglia come vaccinatori"
06 gennaio 2021 10:36di DAVIDE ZICCHINELLA*
L'intervista rilasciata ieri su Radio Capital dal Commissario della Sanità calabrese Prefetto Guido Longo mi ha destato molta preoccupazione e forte rammarico. Asserire che la bassa percentuale di vaccinati in Calabria sia da addebitare alla scarsa adesione del personale sanitario, il primo ad essere vaccinato, in questa frase, è falso e anche dannoso. Il personale sanitario in Calabria ha dato una adesione altissima. Superiore al 95 % come era giusto che fosse.
La lentezza nella somministrazione dei vaccini è piuttosto dovuta ad una cattiva organizzazione. Il prefetto è pesona seria e stimata. Io stesso ho salutato la sua nomina come garanzia di legalità e pulizia in uno dei settori pubblici più volte depredato ed utilizzato per clientelismi e fortune elettorali. Ma non basta. Bisogna cambiare passo. Mettere in piedi una squadra forte e competente. Coinvolgere medici e pediatri di famiglia come vaccinatori. Abbiamo la giusta esperienza e non pretendiamo emolumenti. E poi sentire i sindaci, sentinelle sul territorio dove l'epidemia sta dilagando. Basta approssimazione serve ora uno sforzo di competenza e conoscenza insieme alla legalità. Lo dico da medico e sindaco. Con lo spirito di collaborazione che serve ma con la giusta durezza imposta dal tragico momento. #Unitiperdaresaluteaicalabresi
*sindaco di Sellia
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