E' durata poche ore, e poi revocata, a Vibo Valentia la decisione di applicare l'ordinanza della presidente della Regione Calabria Jole Santelli sulle aperture di attività di ristoro.
Il sindaco della città Maria Limardo ha cambiato idea per il mancato rispetto delle regole sulla distanza e l'impossibilità di garantire le norme di sicurezza.
Risultato: con un proprio provvedimento Limardo ha stabilito l'inapplicabilità dell'ordinanza regionale, in città, per cui dal 4 maggio restano in vigore le norme nazionali precedenti. L'atto del sindaco segue la riunione del 30 aprile scorso con i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e le parti sociali da cui è emerso che a Vibo Valentia non è possibile garantire ora la ripresa delle somministrazioni di cibo e bevande all'aperto. I requisiti minimi richiesti dall'ordinanza regionale, infatti, si sono rivelati proibitivi per gli operatori del settore.
L'ordinanza sindacale consente, comunque, l'accesso a parchi, ville e cimiteri con divieto di assembramento, tenendo la distanza e usando le protezioni. "E' evidente - ha affermato il sindaco - che dobbiamo prepararci alla ripartenza ma deve innanzitutto essere garantita la salute pubblica tramite l'effettivo rispetto delle condizioni di sicurezza di cittadini e addetti".
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