di GABRIELE RUBINO
Una carenza di organico di 38 medici. E' la drammaticità riassunta in un numero che descrive il perdurante stato di affanno che sta vivendo il sistema di emergenza urgenza del Catanzarese, dove si susseguono episodi di ambulanze demedicalizzate e postazioni di emergenza territoriale (vedi il caso di Tiriolo) chiuse all'improvviso.
Dei 38 che mancano all'appello, come si ricava da una recente delibera dell'Asp di Catanzaro, 15 sono dirigenti medici e 23 medici convenzionati. Per questo l'azienda ha deciso di affidare al Direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza
affinché provveda, di concerto con il Referente del SEU 118, la "programmazione delle ore aggiuntive necessarie per garantire la copertura totale dei turni nelle postazioni territoriali del Sistema di Emergenza-Urgenza". Un rimedio già utilizzato nei mesi scorsi. Al contempo, saranno liquidate le ore aggiuntive già espletate dai medici convenzionati da dicembre 2022 a marzo 2023.
Una decisone assunta "nelle more del reclutamento dei dirigenti medici nel Servizio Emergenza urgenza e del conferimento degli incarichi vacanti delle zone carenti, assicurare le prestazioni del SEU 118 a tutela dei Livelli essenziali di assistenza, che altrimenti verrebbero compromessi, con gravissimi rischi per la salute degli assistiti".
Tutto questo mentre, Azienda Zero prima aveva affidato all'Asp catanzarese le procedure assunzionali per l'intera Calabria dell'intera area dell'Emergenza Urgenza. Funzione poi ristretta, al momento da una semplice pec del commissario Profiti, alla sola area dell’Emergenza Urgenza intra ospedaliera. (g.r.)
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