di PAOLO CRISTOFARO
E' stata emessa oggi, dal Tribunale Amministrazione di Catanzaro, la sentenza (presidente: Giancarlo Pennetti; estensore: Francesco Tallaro) riguardante il contenzioso avviato dagli avvocati della Camera Amministrativa Distrettuale delle Province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentina contro la Provincia di Vibo Valentia. Motivo del contendere, l'assenza dell'indirizzo PEC ufficiale della provincia nel Registro delle Pubbliche Amministrazioni, come previsto dalla legge. Il Tar ha dato ragione agli avvocati.
Del ricorso, stando a quanto scritto in sentenza, sarebbe stato informato il Ministro della Pubblica Amministrazione e quello per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Il Tar ha sottolineato che è necessario "al fine di favorire le comunicazioni e notificazioni per via telematica alle pubbliche amministrazioni, che queste comunichino al Ministero della Giustizia l'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a cui ricevere le comunicazioni e notificazioni. La legge fissava nel 30 novembre 2014 il termine per porre in essere l’adempimento, che è necessario per costituire, a cura del Ministero, un elenco consultabile dagli uffici giudiziari, dagli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti e dagli avvocati", recita il dispositivo.
Ma "l’indirizzo di posta elettronica certificata della Provincia di Vibo Valentia non è presente in tale elenco". I giudici hanno così intimato all'Ente di provvedere all'inserimento entro 15 giorni dalla notificazione della sentenza emessa in data odierna.
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