di PAOLO CRISTOFARO
Tra i dati di sentenze e rinvii, di magistrati e di numeri, di conti e di amministrazioni, forniti questa mattina all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria (LEGGI QUI), c'è un dato interessante forse sfuggito ai più: il Tribunale lavora con le scuole e, probabilmente prima rispetto ad altri Enti pubblici, si è aperto alla formazione.
Nella relazione del presidente, Giancarlo Pennetti, di oggi, c'è un paragrafo intitolato "La diffusione della cultura della legalità nelle scuole e l'educazione alla cultura civica in favore degli adulti" e un altro che si chiama "Offerta formativa per i laureati". "Il Tar della Calabria da diversi anni promuove iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della legalità in ambito scolastico. Già nel 2017 e nel 2018, per la realizzazione di un progetto promosso dal Presidente del Consiglio di Stato in convenzione con il MIUR, cui il Tar ha aderito, sono stati ospitati in Tribunale gli studenti delle scuole superiori di varie località della Regione che, accompagnati e seguiti dai giovani laureati in Giurisprudenza, tirocinanti presso il Tar, hanno avuto modo di conoscere il funzionamento della giustizia amministrativa", è scritto nella relazione.
Anche nel 2019, a quanto pare, sono stati promossi percorsi di alternanza scuola-lavoro nei tribunali amministrativi, come "opportunità formativa alternativa a quelle tradizionali". Il progetto è stato realizzato in accordo con l'Ufficio Scolastico Regionale e tramite convenzioni con il Liceo Classico "P. Galluppi" e con l'Istituto Tecnico "E. Scalfaro", di Catanzaro. "Le attività sono state realizzate nella prima parte del 2019 e vi hanno preso parte 12 studenti, cui sono stati somministrati 10 moduli formativi che alternavano pratica e teoria", spiega il presidente del Tar. I percorsi hanno rappresentato "un'assoluta novità nell'esperienza formativa" e l'occasione per i giovani studenti "di venire a più diretto contatto con tematiche sociali e di stretta attualità". L'intento del Tar è quello di proseguire, con medesime iniziative, anche nel 2020.
Consolidata risulta invece ormai l'offerta formativa del Tar per i neolaureati in Giurisprudenza. "Viene indetto un bando per lo svolgimento di un periodo di formazione teorico-pratica per la durata di 18 mesi, ai sensi dell'art. 73, d.l. 69/2013", scrive il Tar. Il tirocinio è rilevante per diversi scopi, anche in relazione "alla sua portata sostitutiva del periodo di frequenza delle S.S.P.L. al fine dell'ammissione al concorso in magistratura ordinaria o del periodo di pratica forense". Del dicembre 2019 è una convenzione, stipulata con la Scuola di Specializzazione delle professioni legali dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, per la durata di tre anni, che consente agli studenti di svolgere lo stage previsto dal piano didattico proprio presso gli uffici del Tar.
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