Il team di Calabrisea scopre le bellezze di Pentedattilo, il "borgo fantasma" (VIDEO)

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images Il team di Calabrisea scopre le bellezze di Pentedattilo, il "borgo fantasma" (VIDEO)

  29 novembre 2020 13:10

Ci sono tre giovani calabresi fortemente innamorati della loro terra dietro la pagina facebook Calabrisea che, quasi giornalmente, fornisce scorci di Calabria mozzafiato e video girati e montati dai ragazzi, tutti provenienti dalla provincia di Vibo Valentia: “Il nostro intento è quello di celebrare le bellezze del nostro territorio, mossi dolo dal grande amore per esso”, hanno spiegato Cristian Comerci, Laura Costantini e Lorenzo Daffinoti, che si autofinanziano le realizzazioni dei video finalizzati a catturare le gemme nascoste della nostra terra.

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Arriva, quindi, un video dedicato al borgo di Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria, che ha come colonna sonora "Signorina", di Mannarino: “Nella speranza che possa regalare a tutti qualche minuto di distacco da quello che in questi giorni stiamo vivendo”.

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Il team Calabrisea scrive del “borgo fantasma” di Pentedattilo: Era la notte di Pasqua del 16 Aprile 1686 quando il barone Bernardino Abenavoli, ex feudatario del borgo, riuscì ad entrare con i suoi uomini armati nel castello degli Alberti, marchesi di Pentedattilo, compiendo una strage ed uccidendo anche il più piccolo della famiglia, un bambino di appena 9 anni;

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Risparmiarono Antonietta Alberti, colpevole di non aver mantenuto la promessa d'amore nei confronti del barone, avendo acconsentito poi al fidanzamento con Don Petrillo Cortez, figlio del consigliere del Viceré di Napoli;

Bernardino la rapì e la sposò forzatamente, fin quando la notizia del massacro giunse al Viceré, che ordinò una spedizione militare attaccando gli Abenavoli e decapitando gli esecutori della strage, le cui teste furono appese ai merli del castello di Pentedattilo;

Ma il barone riuscì a fuggire altrove insieme ad Antonietta, che venne fatta rinchiudere in un convento.

La gente narra che ancora oggi, nelle fredde notti in cui il vento soffia forte tra le irte rocce del Monte Calvario, a forma di mano verso il cielo, si sentono le urla ed i lamenti delle vittime di quell'assassinio.

Questa è la storia tragica di un borgo, frazione di Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, abbandonato definitivamente dai suoi abitanti nel 1971, in seguito alle varie calamità naturali che lo martoriarono;

Ma la voglia di vita oggi a Pentedattilo non manca, grazie ad alcuni artigiani locali che gestiscono piccole botteghe e punti ristoro;

Inoltre, proprio tra le cinque dita della ciclopica mano, si svolge ogni anno il Pentedattilo Film Festival, l'internazionale manifestazione dedicata al cortometraggio!”.

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