Quando la passione fa rima con perfezione e innovazione: è quanto realizzato da Filippo Stabile, giovane talento calabrese della danza ma già con una grandissima esperienza internazionale alle spalle, direttore artistico di “Ramificazioni”, il primo festival della danza d'autore in Calabria che sta riscuotendo ampi consensi con la sua programmazione di qualità.
L'evento – spin off di Armonie d'Arte Festival – è sostenuto dal Fondo Unico per lo Spettacolo-Danze Nuove Istanze.
Oggi, sabato 9 ottobre, si terrà il quarto appuntamento al Teatro Comunale di Soverato, alle ore 20.45, con la compagnia Create Danza diretta proprio da Filippo Stabile.
Quattro le performance in scena per lo spettacolo “Quadro d'autore”: con un gruppo di straordinari ballerini: Elena Mandolito, Marianna Chiarelli, Carola Puglisi, Greta Martucci e Alex Rambo Esposito.
“Trafitto da un raggio di sole”, dove si ha tutto il senso della vita, che viene paragonata ad un raggio di sole, che illumina e porta gioia, ma che trafigge allo stesso tempo l’uomo, ferendolo, nel momento in cui porta dolori e dispiaceri. Il raggio di sole è metafora di vita e felicità, che però si trasforma in un’arma, poiché la speranza di appagamento lascia presto il posto alla cocente delusione, in una vita che oscilla come un valzer, continuamente tra l’attesa della felicità e il dolore. “Universolaltro”: la luna come simbolo, come notte che ci guida nella nostra intimità e solitudine, rendendoci spesso più fragili e vulnerabili e lascia spazio ai nostri pensieri più puri. Un lavoro universale sulla capacità di scoperta che porta i danzatori a comprendersi, ad accettarsi e accudirsi l’un l’altro, un’azione coreografica senza tempo sui notturni di Fryderyk Chopin. Un omaggio ai 50 anni dal primo allunaggio. “Silenzio a due voci”: il silenzio di due sorelle, colpite dal fato, sarà l’input di corpi muti che racconteranno il flusso del dramma in una sorta di “tableau vivant” senza tempo carico di tensioni. Violenza e canto ma anche ispirazione poetica ed immaginazione daranno vita ad una danza aerea, un richiamo all’usignolo e alla rondine, un movimento diretto, trasparente, stringato, privo di costrizioni in una continua ricerca d’innovazione ma anche di racconto degli uomini con le loro debolezze peccaminose. E, poi, una prima nazionale creata appositamente per Ramificazioni Festival, “Full bodies/Empty Spaces”: il terrore del tempo che fugge. Per assaporare il proprio tempo bisogna avere un buon rapporto con se stessi ed invece si è sempre proiettati verso altro da sé, verso quello che viene dopo; verso una corsa incessante: c’è sempre qualcosa che non va e che andrebbe ascoltata, qualcosa che fugge, organizzare e pianificare qualcosa, tenere sotto controllo il quotidiano, mentre le nostre ossessioni impediscono di vivere serenamente l’oggi.
“Questo Festival è un sogno che si realizza – spiega Stabile – ed è particolarmente significativo averlo reso possibile nella mia Terra. E questo è solo l'inizio. La mia idea è quella di creare un vero e proprio Polo Artistico che faccia conoscere la danza d'autore a tutti i calabresi, ad artisti locali e nazionali, organizzando residenze culturali, e a tutti i turisti che nei mesi del Festival hanno un motivo in più per visitare e apprezzare l'arte in Calabria.”
Filippo ha iniziato lo studio della danza classica e contemporanea al The Center Ballet, perfezionandosi con Marco Batti al centro di formazione professionale Ateneo della Danza di Siena, dove ha studiato e si è diplomato con celebri maestri quali Bruno Vescovo, Giuseppe Carbone, Anna Maria Grossi, Carlos Gacio, Giulia Rossitto, Giacomo Quarta, Elisa Bartoli, Loris Petrillo, Mia Molinari. Inizia la sua carriera da performer nella Michael Mao Dance Company di New York e collabora con la compagnia Balletto di Siena diretta da Marco Batti. Coreografo di tantissimi spettacoli, fra i quali, "Ultima Notte di Scolacium" diretto da Cristina Mazzavillani Muti, commissionato da Armonie d'arte Festival in coproduzione con Ravenna Festival. Ha lavorato nei più importanti teatri italiani ed esteri con tournée in Colombia, Paraguay, Argentina, Giappone, Africa, Indonesia e Thailandia.
Per info e biglietti www.ramificazionifestival.it oppure al Teatro Comunale, tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 13.
PROGRAMMA
Sabato 9 ottobre
Create Danza/Filippo Stabile
Universolaltro - Full bodies/Empty spaces – Trafitto da un raggio di sole– Silenzio a due voci
Martedì 12 ottobre
Spellbound Contemporary Ballet/ Mauro Astolf
Yes, of corse it hurts – Unknown woman
Sabato 16 ottobre
Soli d’autore:Comp.degli Istanti/Comp. Simona Bucci
Tratti – Amabili resti
Balletto di Siena:
Nodo – E la chiamavano libertà
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