Il vescovo di Lamezia Terme in ospedale: "E' un peccato ridurre le cose perché non ci sono i soldi"

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Il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Giuseppe Schillaci
  15 febbraio 2020 17:09

"L'ospedale sia sempre più un luogo di cura. E' un peccato sentire che si debbono diminuire determinate cose perché non ci sono i soldi, perché l'economia passa avanti e dimentichiamo invece i bisogni fondamentali ed essenziali dell'uomo che fanno parte dei diritti dell'uomo. E' veramente una pena sentire queste cose". Così il vescovo Giuseppe Schillaci nel corso dell'omelia durante la celebrazione eucaristica della giornata del malato.

"Nel nostro piccolo - ha aggiunto il presule - adoperiamoci perche' il nostro presidio sia sempre più rafforzato in questa direzione, perché ci si possa sempre più prendere cura dei fratelli che sono nella sofferenza, nell'indigenza. Onoriamo Dio così, anche battendoci per la giustizia, per le cose vere, per le cose buone, per le cose giuste. Siamo qui per chiedere l'intercessione della Beata Vergine Maria che ci dia la forza di essere sempre più attenti, di custodirci gli uni gli altri per essere veramente discepoli. Salomone riconosce tutta la sua pochezza, tutta la sua fragilità. Come Salomone anche noi invochiamo e ci rivolgiamo a Dio in questa giornata per intercessione della Beata Maria Vergine di Lourdes. Salomone, consapevole della propria condizione, non sa dire altro che 'Signore ascolta e perdona'. Ed e' quello che stasera dobbiamo fare nostro".

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"Questa - ha detto ancora mons. Schillaci - è una preghiera autentica. E nella autenticità dobbiamo pensare la nostra vita. Chiediamo a Dio di essere ascoltati, lasciando dietro di noi ogni altra considerazione. In modo particolare a partire dal Vangelo che abbiamo ascoltato, allontanando quel rischio che possiamo cogliere di fermarci, di quasi cristallizzarci nelle tradizioni. Noi ci vogliamo avvicinare sempre di più. Avviciniamoci sempre di più a Lui per avvicinarci sempre di più all'uomo, soprattutto a chi è nella necessità all'indigente. Noi vogliamo veramente onorare Dio ed in questo senso ci aiuti Maria, la mamma nostra, come Lei lo ha fatto. Maria ha ascoltato la parola, l'ha meditata e l'ha messa in pratica. Preoccupiamoci soprattutto di chi è nel bisogno nell'indigenza".

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