Il viaggio di Ferdinando Polito nella miastenia: una storia “sbilenca” che da Squillace diventa esempio
01 dicembre 2025 10:51
Con “Una Storia Sbilenca – il mio viaggio con la miastenia tra sfide, resilienza e lezioni di vita”, il calabrese Ferdinando Polito firma il suo primo lavoro letterario, trasformando un percorso personale complesso in una narrazione limpida, coinvolgente e accessibile. Il volume esplora la miastenia, malattia rara, cronica e autoimmune che provoca debolezza e affaticamento diffuso, rendendo impegnative anche le attività quotidiane più semplici.
Dall’infanzia all’età adulta: un cammino fatto di domande, ostacoli e maturazione
Il libro, scritto con uno stile leggero e spesso ironico, accompagna il lettore lungo le tappe più significative della vita dell’autore. Dalle prime domande di un bambino che si chiede “Ma sono tutti così stanchi?”, passando per l’adolescenza tra amori, passioni e l’ombra del bullismo, fino ad arrivare alla piena accettazione del sé in età adulta. Un viaggio personale che diventa collettivo, capace di parlare a chi convive con la stessa patologia — in Italia tra le 15.000 e le 17.000 persone, secondo l’Osservatorio Malattie Rare — e a quanti desiderano avvicinarsi al tema delle disabilità invisibili senza pregiudizi.
Le collaborazioni e il valore del racconto
Alla realizzazione del volume hanno contribuito il Dr. Roberto Micheli, dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile degli Spedali Civili di Brescia, autore della prefazione e figura importante nella storia personale di Polito, e Vincenzo Panaia, che ha curato grafica, illustrazioni e impaginazione.
Disponibilità del libro e ritratto dell’autore
Il volume è reperibile sui principali store online e fisici, tra cui Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ubik, Hoepli, Libraccio, Giunti e Youcanprint.
Nato a Catanzaro nel 1987 e residente a Squillace, Polito è appassionato di arte, lettura, fotografia e musica, ambito in cui è diplomato in chitarra moderna. L’autore è raggiungibile attraverso i suoi profili Instagram e Facebook, dove accoglie riflessioni e impressioni dei lettori.
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