Il vicesindaco metropolitano Mauro: "Sacal è venuta meno ai rapporti istituzionali con Reggio"

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Aeroporto Tito Minniti
  08 agosto 2019 18:33

REGGIO CALABRIA,  - "L'aeroporto ed i diritti dei cittadini non possono essere agitati in aria come fossero una clava da usare a ridosso degli imminenti impegni elettorali. A mio avviso, nella conferenza stampa di oggi, Sacal è venuta meno al rispetto istituzionale nei confronti di Reggio e della sua Città Metropolitana". Così il vicesindaco metropolitano di Reggio Calabria Riccardo Mauro, commenta, è scritto in una nota, "le dichiarazioni rese in conferenza stampa dal rappresentante della società di gestione dello scalo reggino che non ha inteso invitare il sindaco Falcomatà, ricordando come, negli ultimi anni, Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro abbiano 'contribuito con finanziamenti e servizi alla salvaguardia ed al rilancio dell'aeroporto reggino'".

"Più di un milione di euro Comune e Città Metropolitana hanno deliberato per non far chiudere il Tito Minniti nel periodo della gestione provvisoria - afferma Mauro - ed un cospicuo impegno contrattuale lega Palazzo Alvaro alla Sacal, senza considerare i servizi messi a disposizione dalle amministrazioni Falcomatà: dal 'ChiamaBus', che conduce i viaggiatori messinesi fin dentro l'aeroporto, all'Atam che fa lo stesso coi cittadini in transito verso le Isole Eolie. Tutte attività fatte con gli impegni finanziari dell'ente e con il solo scopo di aumentare il numero di passeggeri da e per l'aeroporto dello Stretto. Ricordo pure la campagna di marketing della Metrocity che porterà, nelle casse della società di gestione unica calabrese, qualcosa come 250 mila euro annui per un triennio condizionato all'aumento del numero dei vettori. Insomma, alle tante cose fatte non è seguito, purtroppo, un reale adeguamento al ribasso delle tariffe né un aumento dei voli. Anzi, preoccupa leggere, dalle pagine del Sole24Ore, l'intenzione di Alitalia di voler tagliare le proprie prestazioni su Reggio Calabria. Oggi nulla è stato detto da Sacal su come i nuovi finanziamenti potranno agevolare l'arrivo dei voli low-cost promessi in passato e che, per adesso, riempiono soltanto le piste di decollo ed atterraggio di Lamezia e Crotone. Nulla è stato detto su un piano di sviluppo, concreto e reale, che possa far sperare ad un rilancio serio dell'infrastruttura prevedendo, ad esempio, l'integrazione tra lo scalo e la stazione ferroviaria. Sacal non ha spiegato modi e tempi del programma di sviluppo, cosa abbia fatto con gli oltre 10 milioni di euro che, allo scopo, la Regione aveva rimesso in cantiere e rispetto ai quali sono state fatte diverse riunioni tecnico/istituzionali e per i quali, ormai da tempo immemore, si attendono risposte da Sacal".

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"Siamo contenti davvero - conclude Mauro - e ringraziamo il Governo per gli ulteriori 25 milioni di euro che, leggiamo da Sacal, verranno utilizzati per adeguamenti sismici, per i nastri trasportatori dei bagagli o per i droni, ma niente è stato detto su come questi investimenti possano portare un vero programma di incremento dei voli e di abbassamento dei costi. Ecco perché, ascoltando la conferenza stampa di stamane, nasce legittimo il dubbio che, nuovamente, i diritti costituzionalmente garantiti dei nostri concittadini vengano usati per tirare la volata politica a qualcuno, cosa già letta spesso negli ultimi tempi su molti quotidiani locali. In questo senso, bene hanno fatto i consiglieri comunali ed ex assessori delle giunte di centrodestra a prendere parte, pur se non da tecnici, all'iniziativa che vedeva schierato in prima linea un loro parlamentare".

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