Parlare della Donna in questo momento di crisi significa pensare a chi si ritrova a casa in questi mesi con bambini od anziani, di cui prendersi cura, esigenze lavorative e risoluzione di problemi quotidiani .Le donne si ritrovano dunque a combattere battaglie sociali anche con grandi difficoltà, accentuate dall’emergenza da Coronavirus in corso.
La giornalista Rai e conduttrice del TG1 Adriana Pannitteri ha evidenziato l’importanza delle quote rosa anche negli spazi in cui si decide: quindi nei consigli di amministrazione delle società, nelle aziende, negli enti. Le quote rosa furono anche contrastate inizialmente anche da parte ampia del mondo femminile ma oggi risultano quanto mai necessarie.
Tra le gravità ricordate dal Presidente della Rete Scelgo Europa Franz Ciminieri vi sono pure i femminicidi e le violenze alle quali le donne spesso devono essere sottoposte da modelli sociali erronei o assolutamente discriminatori.
Il ruolo delle donne è importante quando si parla di diritto delle donne “ a contare” negli ambiti più significativi della società di oggi : nella parità di salario, nel riconoscimento dei figli, e pensiamo anche alla dignità della donna professionale, sociale e lavorativa.
Tra le sfide socio- giuridiche affrontate dalle donne nel mondo il Vicepresidente di Scelgo Europa Federico Ferraro ha ricordato il problema dei femminicidi o ancora crimini che sfigurano le donne con l’acido e deturpano il volto. Si ricordano a tal proposito le note vicende di Hina Saleem, l’avv.ssa Lucia Annibali solo come esempi.
Un filone a parte meritano poi i casi di violazioni di diritti umani travestite da usanza o tradizioni socio- culturali; è importante ricordare in questa sede , ad esempio, le vicende legate alle mutilazioni genitali femminili o circoncisioni rituali maschili per ragioni culturali o religiose che spesso provocano gravi problemi alla salute, ed hanno un tasso di mortalità assai importante. Oltretutto si qualificano come vere e proprie lesioni all’integrità umana fisica – psichica.
Il fenomeno dei reati culturalmente motivati non riguarda soltanto l’Italia ma ovviamente l’intera comunità internazionale ed è fortemente avvertito negli USA, società caratterizzata dal multiculturalismo.
Nel Regno dello SWAZILAND esiste un’ancestrale tradizione detta il “ballo delle canne” per la quale annualmente ogni sovrano sceglie una nuova moglie per il proprio harem; per tale motivo nell’estate vengono convogliate centinai di bambine e ragazze dagli 8 ai 22 anni devono esibirsi in danze rituali adir poco succinte per attrarre l’attenzione dell’augusto monarca. In proposito vi sono attiviste donne che da anni si battono affinchè questa usanza, che viola la dignità della donna, e la espone a rischi di violenze e stupri, possa terminare.
L’importante è mantenere sempre alta l’attenzione sulle violenze di genere soprattutto nel periodo straordinario dell’emergenza mondiale pandemica da Coronavirus. Appuntamento al prossimo incontro.
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