Il Web meeting "Dignità Donna": sfide sociali e giuridiche al tempo del Coronavirus

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  31 maggio 2020 12:57

Parlare della Donna in questo momento  di crisi  significa pensare a chi si ritrova  a casa in questi mesi con    bambini  od anziani,  di cui prendersi cura, esigenze lavorative e risoluzione di problemi quotidiani .Le donne  si ritrovano dunque   a combattere battaglie sociali anche  con grandi   difficoltà, accentuate dall’emergenza da Coronavirus in corso.  

La giornalista Rai e conduttrice del TG1 Adriana Pannitteri  ha evidenziato l’importanza delle quote rosa anche negli spazi in cui si decide: quindi nei consigli di amministrazione delle società, nelle aziende, negli enti. Le quote rosa furono anche contrastate  inizialmente anche da parte ampia del mondo femminile ma oggi risultano quanto mai necessarie.

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Tra le gravità ricordate dal Presidente della Rete Scelgo Europa Franz Ciminieri  vi  sono pure i femminicidi  e le violenze alle quali  le donne  spesso devono essere sottoposte da  modelli sociali erronei o assolutamente discriminatori.

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Il ruolo delle donne è importante quando si parla  di diritto delle donne “ a contare”  negli ambiti più significativi della società di oggi : nella parità di salario, nel riconoscimento dei figli,  e pensiamo anche  alla dignità della donna professionale,  sociale e lavorativa.

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Tra le sfide socio- giuridiche affrontate dalle donne nel mondo  il Vicepresidente di Scelgo Europa Federico Ferraro ha ricordato  il problema dei femminicidi  o ancora crimini che sfigurano le donne con l’acido e deturpano il volto.  Si ricordano a tal proposito le note vicende di Hina Saleem, l’avv.ssa Lucia Annibali solo come esempi.

Un filone a parte meritano poi i casi di violazioni di diritti umani travestite da usanza o tradizioni socio- culturali;  è importante ricordare in questa sede , ad esempio, le vicende legate alle mutilazioni genitali femminili o circoncisioni rituali maschili  per ragioni culturali o religiose che spesso provocano gravi problemi alla salute, ed hanno un  tasso di  mortalità assai  importante. Oltretutto si qualificano come vere e proprie lesioni all’integrità umana fisica –  psichica.

Il fenomeno dei reati culturalmente motivati non riguarda soltanto l’Italia  ma ovviamente l’intera comunità internazionale ed è fortemente avvertito  negli USA, società caratterizzata  dal multiculturalismo.

Nel Regno dello SWAZILAND  esiste un’ancestrale tradizione detta  il “ballo delle canne” per la quale annualmente ogni sovrano   sceglie una  nuova moglie per  il proprio harem; per tale motivo nell’estate vengono convogliate centinai di  bambine  e ragazze dagli 8  ai 22 anni devono esibirsi in danze rituali   adir poco succinte per attrarre l’attenzione dell’augusto monarca. In proposito vi sono attiviste donne che da anni si battono affinchè questa usanza, che viola la dignità della donna, e la  espone a rischi  di violenze e stupri, possa terminare.

L’importante è mantenere sempre alta l’attenzione sulle violenze di genere soprattutto nel periodo straordinario  dell’emergenza mondiale pandemica da Coronavirus. Appuntamento al prossimo incontro.

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