“Imboschiamoci per studiare”, il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ripropone, online, il tradizionale appuntamento

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La locandina dell'iniziativa “Imboschiamoci per studiare” dell'università Mediterranea di Reggio Calabria
  26 maggio 2020 11:13

I corsi di studio in “Scienze forestali e ambientali” (L25 + LM73) del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ripropongono anche per quest’anno il tradizionale appuntamento di “Imboschiamoci per studiare”. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Parco nazionale dell’Aspromonte. Poiché l’emergenza Covid-19 non consente ancora di svolgere l’esperienza esercitativa in forma residenziale nel Parco, essa avrà luogo in altra forma nelle stesse date di programmazione, favorendo come sempre il rapporto con gli ambiti di studio e con le figure tecnico-scientifiche di riferimento.

Coerentemente con i nuovi curricula dei CdS, incentrati sulla pianificazione e progettazione delle aree verdi, si favorirà la conoscenza del verde e degli ecosistemi urbani guardando anche alle esperienze professionali che lo interessano: tre incontri online con tecnici, professionisti ed esperti disposti a raccontare la loro esperienza, mostrando le prospettive di lavoro oggi offerte dal settore. Un ciclo di seminari applicativi ironicamente denominato “Lavoriamo e siamo al verde”; ma le persone invitate sono di quelle che sul verde ci lavorano sul serio. I seminari, della durata di due ore, si svolgeranno sulla piattaforma Microsoft Teams (nome Team: imboschiamoci).

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  • Venerdì 29 maggio alle ore 16, ci sarà il primo incontro. Sarà tenuto da Daniela Romano (Professore ordinario di Orticoltura e floricoltura dell’Università di Catania) che tratterà il tema “C’è verde e verde: il verde pubblico tra criteri ambientali e istanze normative”. Lo spunto è dato dal recente DM n. 63 del 10 marzo 2020 recante Criteri ambientali minimi (CAM) per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde. I CAM sono una componente essenziale degli approcci strategici di medio-lungo periodo, affinché gli enti territoriali si dotino e applichino strumenti avanzati di gestione del verde pubblico: il censimento e il piano del verde, il regolamento del verde pubblico, il bilancio arboreo (che rappresentano la base per una corretta ed efficace gestione del verde urbano). In tal modo potranno anche evitarsi interventi sul territorio di bassa qualità, se non negativi, con conseguente aggravio di costi per le comunità.
  • Giovedì 4 giugno alle ore 16, coerentemente con il primo seminario, si analizzeranno poi i risvolti applicativi a livello comunale, per quanto attiene sia al monitoraggio sia alla gestione del verde. Ciò avverrà attraverso un incontro dal titolo “Il verde che abbiamo in comune”, con il dottore forestale Vincenzo Cotroneo (Responsabile del Servizio Agricoltura e Verde pubblico - settore Ambiente del Comune di Reggio Calabria) e con l’agronomo dott. Bruno Nicolò (Responsabile del Servizio Parchi, Giardini e arenili della società Castore SPL s.r.l.).
  • Venerdì 5 giugno alle 17, il naturalista dott. Giuseppe Martino introdurrà i partecipanti alla conoscenza della fauna selvatica che è insediata in ambito urbano o periurbano. Il seminario avrà per titolo “Noi che il verde lo abitiamo: studiare e conoscere la fauna urbana intorno a noi”. Il tema ha acquisito particolare rilevanza proprio durante i giorni di lockdown dovuti alla pandemia di Covid-19, quando molte specie animali, meno disturbate dalla presenza dell’uomo, hanno preso a circolare per le città mostrando la loro presenza.

I docenti dei corsi di studio parteciperanno anche essi all’iniziativa, aiutando a rapportare i temi e le considerazioni svolte ai contenuti specifici dei corsi e sviluppando ulteriori contenuti sulla stessa piattaforma didattica. 

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