Atti persecutori ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni nei confronti di un parente e del gestore di una discoteca. Con queste accuse è stato rinviato a giudizio Antonio Ranieri, 67 anni, di Soverato, difeso dall'avvocato Flavio Pirrò. Il processo davanti al Tribunale monocratico inizierà a giugno.
Secondo l'accusa, Ranieri avrebbe sostato arbitrariamente a bordo della propria autovettura lungo la strada che consente l'accesso alla discoteca denominata "Mama's Beach club" di Soverato, gestita dalla denunciante. Lo scopo sarebbe stata quello di esercitare un "preteso diritto sulla strada di comune proprietà dei fratelli Ranieri".
La seconda imputazione, oltre a registrare l'episodio del parcheggio, segna la pubblicazione sul proprio profilo Facebook di numerosi video, per lo più realizzati con il cellulare, con i quali avrebbe offeso la reputazione di un suo nipote, minacciando di chiudere i cancelli sulla strada che conduce alla discoteca (di cui il parente è proprietario, rappresentato in giudizio dall’avvocato Fabrizio Costarella) e impedendo l'ingresso agli avversari. L'atteggiamento dell'imputato, per i magistrati, avrebbe prodotto un perdurante stato di ansia nelle parti offese.
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