Il responsabile di una ditta edile di Lamezia Terme (Catanzaro), con sede anche a Serravalle Scrivia (Alessandria), dovrà rispondere del reato di caporalato.
E' accusato di avere sfruttato gli operai per due anni in diversi cantieri in provincia di Alessandria, pagandoli in nero e approfittando della loro condizione di difficoltà. Gli operai lavoravano anche mettendo a rischio la propria vita, tanto che uno di loro era stato ricoverato in stato di coma dopo essere caduto da un trabattello; l'imprenditore, in quell'occasione, aveva provato a simulare un incidente stradale. Ad accerta i fatti le indagini dei carabinieri di Novi Ligure.
Al titolare sono state contestate anche le lesioni gravi e gli è stata applicata l'interdizione di un anno dall'esercizio di attività di impresa.
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