Imprese e certificazione sulla parità di genere: incontro alla Camera di Commercio di Catanzaro

di PAOLO CRISTOFARO

Benefici per le aziende che garantiranno maggiore rispetto per la parità di genere al loro interno, con una vera e propria certificazione per le compagini imprenditoriali aderenti. Questo il tema dell'incontro di oggi pomeriggio presso la sede della Camera di Commercio di Catanzaro, promosso dal Comitato per l'Imprenditorialità femminile, presieduto da Antonella Mancuso. Presenti il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo e il presidente di Promocalabriacentro, Walter Placida. Al tavolo, insieme a loro, Aldo Ferrara (Cnel), Aldo Daffinà (presidente Odcec Vibo Valentia), Donatella Soluri (presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità di Catanzaro), Stefania Figliuzzi (esperta in parità di genere), Sabrina Diella (Unioncamere) ed Eliana Nicosia (Dintec).

"Si tratta, a dire il vero, di una riforma già in essere, da un anno", ha spiegato la presidente del Comitato per l'imprenditorialità femminile Mancuso. "Consente alle imprese, al momento su base volontaria, di certificarsi per la parità di genere, per valorizzare il capitale umano della propria azienda. Si viene a stravolgere totalmente l'organizzazione delle imprese che finalmente riesce a dare le stesse opportunità di carriera sia alle donne che agli uomini. Quindi non si vuole fondamentalmente andare a occupare una posizione al posto degli uomini, ma semplicemente si vogliono dare le stesse opportunità, un clima di lavoro sereno dove viene valorizzata la diversità", ha proseguito Mancuso. "Viene dato valore all'inclusione, creando una grande armonia nelle imprese, che può aumentare anche la qualità dell'impresa stessa", ha aggiunto. "Fin'ora ci sono in Italia 43 enti di certificazione per le aziende riconosciuti, ovviamente l'accreditamento ha un costo, ma per questo interviene il rapporto sinergico tra Unioncamere e le Camere di Commercio che consente lo stanziamento di fondi per consentire l'accesso all'accreditamento. Una volta certificata, l'azienda deve mantenere nel tempo la certificazione. Inoltre sono previste premialità, detrazioni fiscali fino a 50mila euro e premialità relativamente ai rapporti con la pubblica amministrazione e premialità anche per l'accesso ai fondi Pnrr."

"Fin dalla nascita del Comitato per l'imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Catanzaro abbiamo avviato una sinergia e una collaborazione col Comitato tutto, al fine di concentrarsi anche sul tema della certificazione per la parità di genere", ha spiegano invece Donatella Soluri, della Commissione Pari Opportunità Provinciale di Catanzaro. "In questo ambito abbiamo condiviso anche la giornata informativa odierna, che si occupa di dare informazioni il più possibile concrete alle aziende del territorio e dal canto nostro promuoviamo un messaggio chiaro. L'obiettivo principale è colmare anche la disparità retributiva tra uomo e donna, ma anche l'accesso alle medesime opportunità, nell'ottica dell'agenda 2030", ha asserito.

"Il progetto parte dalla possibilità che ha dato il Pnrr di adeguarsi alle necessità delle donne in carriera, quindi imprenditrici, esercenti, ma anche manager, di poter coniugare il proprio entusiasmo lavorativo con le opportunità previste dalla legge", il commento, invece, del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Pietro Falbo. "Il Comitato per l'imprenditorialità femminile ha saputo cogliere bene le opportunità offerte in questo senso e le cose importanti messe sul tavolo dal Pnrr", ha rimarcato Falbo.

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