In Calabria operatori socio-sanitari e infermieri sul piede di guerra: non piace la proposta della Cisl

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images In Calabria operatori socio-sanitari e infermieri sul piede di guerra: non piace la proposta della Cisl
Una immagine di un sanitario che indossa la mascherina di protezione (Foto di archivio)
  15 ottobre 2021 22:53

La proposta della Cisl Calabria di stabilizzare a tempo indeterminato il personale impiegato per il Covid non piace a centinaia di operatori socio-sanitari e infermieri di Catanzaro che attendono un lavoro meno precario da tempo immemore.

L’antefatto è che la Cisl Fp ha chiesto un incontro al Ministro Roberto Speranza per discutere del futuro lavorativo del contingente Covid Calabria. Una decisione invisa a  tanti lavoratori della sanità e non senza confutazioni.

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Scrivono alcuni OSS e Infermieri di Calabria:
“Siamo centinaia di Oss e infermieri che aspettano da anni i concorsi della sanità pubblica e siamo contrari all’assunzione dei colleghi che sono stati assunti per l’emergenza Covid senza concorso. Oggi  leggiamo un comunicato della sigla sindacale CISL con cui si  dice che alcuni lavoratori  devono essere assunti senza un concorso: noi diciamo a alta voce basta perché anche noi infermieri e  Oss  in diverse  strutture private  siamo stati in prima linea  contro il Covid. Noi ci batteremo contro ogni tipo di scorciatoia  e incominceremo una battaglia legale qualora la Regione Calabria non prenda le distanze da questa assurda proposta”. 

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Il 31 dicembre finisce emergenza Covid: i lavoratori calabresi auspicano concorsi per tutti e non più contratti a tempo determinato.

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