Si è svolta presso il primo piano della Cittadella Regionale, nel Dipartimento Lavoro, una riunione sindacale indetta dal Direttore Generale di Arpal, Pietro Manna. Erano presenti l’Assessore Regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, il Direttore Generale del Dipartimento Lavoro, dott. Fortunato Varone, la dott.ssa Elena Maria Latella, l’avv. Roberta Cardamone, Dirigente dell’Area Risorse Umane della Regione Calabria, e rappresentanti sindacali della Funzione Pubblica.
Il Direttore Generale Manna ha avviato la discussione illustrando l’organigramma dell’Ente e il Piano del Fabbisogno, evidenziando i risultati ottenuti negli ultimi due anni. Ha delineato la struttura di Arpal, che include la sede centrale a Reggio Calabria e due sedi periferiche a Vibo-Catanzaro e Cosenza. Ha inoltre spiegato l’organizzazione in tre aree operative, una delle quali rappresenta il "core business" dell’Agenzia.
L’Assessore Calabrese, intervenendo, ha ripercorso il lavoro svolto e informato che i 10 dipendenti ex Legge 54, gli unici ancora a tempo determinato, saranno stabilizzati entro il 31 dicembre 2024 secondo le procedure previste dall’articolo 20, comma 2, della Legge Madia.
Bruno Schipano, Segretario Regionale della FP CGIL, ha riconosciuto i progressi fatti, grazie anche all’impulso costante delle Organizzazioni Sindacali, plaudendo per la stabilizzazione dei lavoratori ex Legge 54. Tuttavia, ha posto l’attenzione su alcune criticità, tra cui:
L’assenza nel Piano del Fabbisogno di un incremento orario per i lavoratori part-time.
La mancata introduzione del Salario Accessorio, previsto in tutti Enti Pubblici.
La questione del personale impiegato in convenzione presso altri enti, sottolineando che non è accettabile che alcuni lavoratori siano ancora a 14 ore settimanali.
In risposta, l’Assessore Calabrese e il Direttore Manna hanno assicurato che tali tematiche sono in fase di analisi e risoluzione. È stato specificato che i 4,35 milioni di euro aggiuntivi, ottenuti grazie all’assestamento generale di bilancio della Regione Calabria, saranno utilizzati per:
Incrementare le ore lavorative a partire dall’inizio del prossimo anno.
Introdurre il Salario Accessorio entro il 2025.
Nel frattempo, fino a una nuova riorganizzazione, i lavoratori dei dipartimenti regionali continueranno a operare con contratti part-time e progetti-obiettivo per raggiungere le 36 ore settimanali.
Per quanto riguarda il personale impiegato presso altri enti, sono in corso interlocuzioni per definire un percorso stabile.
L’Assessore Calabrese ha rassicurato i presenti sul fatto che le questioni sollevate saranno affrontate e risolte entro il nuovo anno.
A conclusione della discussione, la FP CGIL ha sottolineato che permangono numerose incertezze, in particolare:
L’assenza di garanzie sull’aumento delle ore lavorative.
La mancata introduzione del Salario Accessorio.
Le disparità di trattamento tra dipendenti dello stesso Ente. Tali problematiche, se non affrontate con decisione, rischiano di compromettere il consolidamento e la crescita della stessa Agenzia.
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