In difesa della libertà di stampa: il Comune di Marcellinara conferirà la cittadinanza onoraria a Julian Assange

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Vittorio Scerbo, sindaco di Marcellinara
  15 luglio 2022 15:06

Il Comune di Marcellinara si pone, ancora una volta, al centro del dibattito politico, sociale e culturale approvando, nei giorni scorsi, con una mozione a favore del diritto alla libertà di stampa e contro il segreto di stato, il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange.

“La difesa del diritto alla libertà di stampa diventa essenziale nel mondo attuale dominato dal pensiero unico e dove chi la pensa diversamente è spesso denigrato se non perseguitato – ha dichiarato il Sindaco Vittorio Scerbo. Sappiamo bene che una mozione così forte rappresenta una presa di posizione decisa ma, oggi, i fatti che ci vengono narrati impongono di alzare la testa piuttosto che girarsi dall’altra parte e trincerarsi dietro al politicamente corretto. C’è tanto bisogno di giornalisti liberi, al servizio della verità. Non ci devono essere ritorsioni quando si svelano notizie di interesse pubblico. Nella nostra storia repubblicana dobbiamo fare i conti ancora con quello che non conosciamo per il segreto di stato. Marcellinara si pone ancora una volta come avanguardia per i temi, le argomentazioni e le rivendicazioni che vengono sollevate nel dibattito pubblico”.

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Julian Assange, che si trova attualmente detenuto in un carcere inglese in attesa di estradizione negli Stati Uniti dove rischia una condanna a più di 160 anni con l’accusa di cospirazione e spionaggio, ha svelato, attraverso WikiLeaks documenti importanti con cui vengono fornite le prove di numerosi crimini di guerra perpetrati in diverse parti del mondo.

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“Se ci sono i margini affinché si intervenga speriamo che chi ne ha l’autorità possa farlo tempestivamente per salvare la vita di Assange, la libertà di stampa e di espressione e la democrazia. Il contributo che diamo – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – è quella di tenere accesa la luce sul caso con la speranza che un giorno possa leggere e ricevere quanto attestato e conferito in un piccolo centro del Sud Italia che rivendica il diritto di non autolimitare il proprio orizzonte. In fondo siamo d’accordo con chi sostiene che Assange non sia né una spia e né un eroe, ma un giornalista che ha saputo fare il suo mestiere”.

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DI SEGUITO LA MOZIONE INTEGRALE APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE PER IL DIRITTO ALLA LIBERTA’ DI STAMPA, CONTRO IL SEGRETO DI STATO E PER IL CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA A JULIAN ASSANGE

 

- 1947, Strage di Portella delle Ginestre 

- 1950, Cattura e uccisione del bandito Salvatore Giuliano

- 1964, Tentativo di colpo di stato “Piano Solo”

- 1962, Incidente aereo nel quale perde la vita Enrico Mattei

- 1969, Strage di Piazza Fontana

- 1970, Moti di Reggio Calabria

- 1970, Scomparsa del giornalista de “L’Ora” Mauro de Mauro

- 1970, Tentativo di colpo di stato “Golpe Borghese”

- 1971, Deragliamento del treno a Gioia Tauro

- 1973, Strage di piazza della Loggia

- 1974, Strage dell’Italicus

- 1975, Assassinio di Pier Paolo Pasolini

- 1978, Rapimento e uccisione di Aldo Moro

- 1980, Assassinio di Piersanti Mattarella

- 1980, Abbattimento del DC9 Itavia a Ustica

- 1980, Strage alla stazione di Bologna

- 1982, Assassinio di Pio Latorre

- 1982, Assassinio Del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

- 1984, Strage del rapido 904

- 1992, Stragi di Capaci e di Via D’Amelio

- 1994, Assassinio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in Somalia

 

Questo è l’elenco dei soli fatti più eclatanti della lunga scia che ha infangato e insanguinato la storia della nostra nazione. Un elenco addirittura carente che racchiude solo i passaggi principali di quel fenomeno che è stato definito Strategia della Tensione e i cui confini temporali sono sicuramente molto più ampi di quelli entro i quali viene comunemente circoscritto.

E’ il carissimo prezzo fatto pagare all’Italia e agli Italiani da chi avrebbe voluto una svolta autoritaria che negasse i diritti sacri e inviolabili riconosciuti dalla Costituzione Repubblicana. Una scia di sangue che, attraverso stragi, tentativi di colpi di stato, omicidi eccellenti, lega le trame oscure che coinvolgono l’organizzazione Gladio, Stay Behind, la loggia massonica P2, le mafie, i servizi segreti, l’alta finanza, i vertici militari e che ha interessato la nostra storia repubblicana dalle sue origini fino ai giorni nostri.

Oltre al sangue versato, la cosa che più offende la memoria dei caduti è la mancata conoscenza  delle trame e soprattutto dei responsabili di queste stragi e dei depistaggi attuati per nascondere  la verità.

Il segreto militare e il segreto di stato sono stati la cortina di fumo e il porto delle nebbie dietro cui si sono nascosti e si nascondono abili burattinai.

Julian Assange è un giornalista, esperto informatico e attivista australiano. Nel 2006 ha fondato WikiLeaks,  associazione internazionale che riceve in forma anonima e divulga documenti coperti dal segreto di stato.

Nel 2010, grazie ai documenti forniti dall’ex militare americana Chelsea Manning, ha pubblicato decine di migliaia di documenti coperti dal segreto di stato.

In questi documenti vengono fornite le prove di numerosi crimini di guerra perpetrati in diverse parti del mondo.

Per questo motivo, gli Stati Uniti d’America hanno spiccato, nei suoi confronti, un mandato di cattura internazionale al quale è sfuggito rifugiandosi nel 2012 nell’ambasciata londinese dell’Ecuador, paese che gli aveva concesso asilo politico. Ha vissuto nell’ambasciata ecuadoregna fino al 2019, quando a seguito di un cambio di governo, il paese sudamericano, gli ha revocato l'asilo politico.  Assange è stato così arrestato dalla polizia inglese e gli Stati Uniti ne hanno chiesto l'estradizione, che nel 2021 è stata negata per motivi di salute. Ma a fine 2021 la sentenza che negava l’estradizione viene ribaltata: Assange ha presentato un ricorso che è stato respinto nel marzo 2022.

Julian Assange si trova così attualmente detenuto in un carcere inglese in attesa di estradizione negli Stati Uniti dove rischia una condanna a più di 160 anni con l’accusa di cospirazione e spionaggio.

VISTO quanto in premessa

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MARCELLINARA

CHIEDE la rimozione del segreto di stato su tutti gli accadimenti a partire dalla scadenza dei 30 anni;

CHIEDE la rimozione immediata del segreto di stato nel caso di avvenimenti scaturiti palesemente da reati contro le libertà riconosciute dalla Costituzione della Repubblica Italiana o che abbiano causato spargimento di sangue;

RITIENE che il diritto alla libertà di parola e di stampa nonché il diritto alla conoscenza della verità siano valori molto più importanti del segreto di stato;

RITIENE la rivelazione di documenti comprovanti crimini di guerra attuata da Julian Assange attraverso l’organizzazione WikiLeaks, operazione benemerita attuata, in primo luogo, per il rispetto dei diritti dell’Umanità intera e, inoltre, per il rispetto della libertà di stampa e per il diritto alla conoscenza della verità;

CHIEDE che il Governo italiano si attivi presso il governo del Regno Unito affinché non conceda l’estradizione di Julian Assange presso gli Stati Uniti d’America;

CHIEDE che, nel rispetto di tutte le vittime della strategia della tensione, contro ogni tentativo di svolta autoritaria, venga concesso a Julian Assange asilo politico in Italia

CONFERISCE a Julian Assange la cittadinanza onoraria del Comune di Marcellinara per la sua attività di difesa dei diritti umani, di ricerca della verità e per l’affermazione della libertà di stampa.

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