Avevano deciso di approfittare dell’assenza dei proprietari per portare a segno il loro “colpo”. E così forzando una persiana si erano introdotti nell’abitazione, nella zona di Viale Isonzo di Catanzaro, attraverso un balcone posto al primo piano e facilmente accessibile dalla scala esterna. Ad accorgersi di quanto stava accadendo era stato lo stesso proprietario che, rincasando, aveva visto quattro persone scendere di corsa le scale esterne dell’abitazione ed aveva subito chiesto l’intervento della Polizia, telefonando al 113.
Nel frattempo sul posto erano arrivati gli agenti della Squadra Volante, diretta dal vicequestore Giacomo Cimarrusti e agli ordini del funzionario di turno, commissario capo Costantino Belvendere, della Questura di Catanzaro, guidata da Amalia Di Ruocco e mentre i componenti di un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia facevano accesso nell’abitazione, i poliziotti della Squadra Volante si erano posizionati sul retro, appena in tempo per vedere i ladri che, dopo aver saltato da un balcone, si allontanavano repentinamente nei terreni adiacenti.
I poliziotti hanno subito riconosciuto due dei tre fuggitivi, noti per i loro precedenti: Sergio Bevilacqua e Patrizio Bevilacqua. Il primo è stato immediatamente bloccato, il secondo dopo aver opposto resistenza e strattonato un agente, era riuscito a sfuggire alla presa ma è stato subito bloccato da altri poliziotti giunti sul posto.
Il terzo malfattore è riuscito a far perdere le sue tracce. Dal sopralluogo nell’abitazione, con l’ausilio del personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica che ha proceduto ai rilievi del caso, si è constatato che le stanze erano state completamente messe a soqquadro.
Il proprietario ha denunciato il furto di monili in oro per un valore di circa duemila euro e di un organetto del valore di circa settecento euro. Sergio Bevilacqua, ventenne catanzarese e Patrizio Bevilacqua, catanzarese di 36 anni, sono stati tratti in arresto per furto in abitazione in concorso, il secondo anche per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Entrambi i soggetti hanno riportato delle lesioni causate dai loro movimenti azzardati: il salto dal balcone con impatto sul pavimento in cemento, la perdita delle ciabatte e la corsa a piedi nudi, lo scavalcamento di un muro. I poliziotti hanno fatto intervenire il 118 che li ha condotti al Pronto Soccorso. Su disposizione del P.M. di turno, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che ha confermato le misure. Proseguono le indagini per individuare i complici e recuperare la refurtiva.
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