Grazie alla coinvolgente introduzione del Prof. Avv. Giuseppe Leotta
23 novembre 2022 11:04Un intenso ed emozionante viaggio nel mondo della musica popolare, un genere che negli ultimi anni ha registrato una diffusione crescente destando interesse e apprezzamento anche nelle giovani generazioni, quello intrapreso venerdì scorso nell’incontro culturale organizzato dal Lions Club Catanzaro Host, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali Tchaikovsky, svolto nel “Piccolo” del Teatro Politeama.
Si è parlato del lavoro nella musica popolare, alla scoperta dei canti di lavoro che servivano a coordinare e facilitare operazioni ripetitive e faticose e a rendere meno monotono il lavoro ma anche canti che mettono in luce situazioni di ingiustizia e sofferenza, e parlano di povertà, emigrazione, la guerra, del sempre facile rapporto con il datore di lavoro, con le autorità e con i potenti. Che raccontano la vita della gente semplice, delle classi sociali più povere che però hanno saputo scrivere le pagine più importanti del cambiamento, del progresso e della vera rivoluzione.
E questo grazie alla coinvolgente introduzione del Prof. Avv. Giuseppe Leotta che, avvalendosi della preziosa collaborazione e della bravura dei musicisti del dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Tchaikovsky, ha condotto la platea alla scoperta della musica popolare americana e inglese, in particolare, per poi riportarci nella tradizione musicale del nostro Paese.
Il professor Giuseppe Leotta, è giuslavorista di formazione e primo – e ad oggi unico – professore di ruolo di prima fascia di una disciplina giuridica (Diritto e legislazione dello spettacolo) nella storia dei Conservatori di Musica. E’ nato a Reggio Calabria, città in cui ha vissuto per 16 anni prima di trasferirsi a Roma, è avvocato dal giugno del 2001, attualmente titolare di Cattedra presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Ha insegnato nel Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli anche nell’ambito del Master in Management dello Spettacolo.
Nell’Accademia albertina di belle arti di Torino ha insegnato a contratto per sei anni Legislazione ed economia delle arti e dello spettacolo. È autore di numerose pubblicazioni su tematiche relative al settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale e dello spettacolo. Ha partecipato ad indagini conoscitive promosse dal Parlamento ed è stato relatore in numerosi convegni e seminari. Avvocato giuslavorista ed amministrativista abilitato al patrocinio dinanzi alle Magistrature Superiori, è consulente di pubbliche amministrazioni ed organizzazioni sindacali operanti nel settore AFAM e dello spettacolo nonché di svariati artisti (compositori, musicisti, cantanti, scenografi, pittori, scultori etc.).
Tra i presenti anche il presidente dell’Unicef Calabria, Giuseppe Raiola. A portare i saluti del Lions Club Catanzaro Host, il presidente Gioacchino Passafari che consegnato al professor Leotta una targa ricordo, attestato di riconoscimento per l’importante attività svolta dal professore e avvocato, nostro illustre corregionale, per l’attività svolta nell’ambito del settore della legislazione delle arti e dello spettacolo.
Presente anche il direttore del Conservatorio, il maestro Pierfrancesco Pullia che ha ringraziato il professore Leotta per il grande lavoro condotto nel settore legislativo applicato al mondo delle arti e dello spettacolo, sottolineando proprio il ruolo svolto dal professore Leotta nel tema della statizzazione dei conservatori, visto che proprio all’avvocato e importante giuslavorista si deve la presentazione di un ricorso relativo ad un Conservatorio che ha aperto la strada della statizzazione per molti istituti. Il direttore Pullia – che ha dato notizia dell’accesso in graduatoria del Conservatorio Tchaikovsky per l’assunzione di 70 docenti – si è augurato che la proficua collaborazione con il professore Leotta possa continuare, auspicando la sua presenza nell’ambito delle attività del Conservatorio.
Il professore Leotta è autore di un manuale riguardo ai giuridici relativi dello spettacolo e, più in generale, della cultura adottando un approccio di tipo multidisciplinare.
“Negli ultimi anni si riscontra una sempre crescente attenzione per questa disciplina insegnata nell’ambito degli ordinamenti didattici di livello terziario, specie in quelli dei Conservatori di musica e delle Accademie di belle arti – ha spiegato Leotta -. I professionisti del mondo dell’arte e dello spettacolo e per tutte le nuove figure e specializzazioni che vi gravitano attorno hanno la crescente esigenza di conoscenza e padronanza della materia. Il lavoro, o si fa alla catena di montaggio di un'industria o in una orchestra al teatro dell'Opera, è sempre lavoro: cambiano le mansioni, ma le regole che riguardano il lavoro, quelle di carattere generale, sono identiche. Soprattutto in termini di rispetto”.
Il professore Leotta ha, quindi, introdotto alcuni brani eseguiti a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Tchaikovsky: Valentina Costa 4et (Valentina Costa-voce; Giuseppe Lazzarini-chitarra; Francesco Severini-basso; Antonio Sala- batteria e cajòn).
Un viaggio che ha fatto tappa da: “Pay Me My Money Down” (Anonimo) a “We Shall Overcome”, (Pete Seeger) per arrivare a “I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night” (Alfred Hayes); “You Gotta Go Down And Join The Union” (Woody Guthrie); “There's Power In A Union “(Billy Bragg); “Chico Mendes” (Gang); “Factory” (Bruce Springsteen); “This Land Is Your Land” (Woody Guthrie) e “Youngstown” (Bruce Springsteen).
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