"Oblatio Mundi", Caridi: "La bellezza può rendere il mondo più giusto”

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Da sinistra: Saverio Nisticò, Amedeo Mormile, Fillipo Mancuso, Gianni Caridi, Claudio Maniago, Domenico Gareri, Laura Caccia e Maurizio Franconiere

Dal 19 dicembre al Marca sarà visibile la Mostra d'arte sacra contemporanea nata nel solco del Giubileo ispirata al Cantico delle Creature nel suo ottavo centenario

  10 dicembre 2025 16:57

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"La bellezza può rendere il mondo più giusto”.

Sono le parole di Gianni Caridi, presidente della Fondazione Banca Montepaone che ha promosso la mostra di arte sacra contemporanea dal titolo, "Oblatio Mundi, il Giubileo degli artisti", insieme all'Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, con il patrocinio di Regione Calabria, Comune di Catanzaro, Camera di Commercio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia e Fondazione Culturale San Fedele di Milano, e con la collaborazione del MUDAS e della Provincia di Catanzaro.

La conferenza stampa di presentazione dell'evento si è svolta questa mattina nell'Aula Sancri Petri dell'Episcopio a Catanzaro ed è stata moderata da Domenico Gareri.

Hanno preso parte al'inizitiva Saverio Nisticò, componenete Giunta camerale Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo, Amedeo Mormile, presidente della provincia di Catanzaro, Filippo Mancuso, vicepresidente della Giunta regionale, Claudio Maniago, Arcivesco della Dioecesi Catanzaro-Squillace, Lara Caccia, critica d'arte e curatrice della mostra e Maurizio Franconiere, direttore del Museo Diocesano d'Arte sacra Catanzaro- Squillace  

Dal 19 dicembre al Marca sarà dunque visibile il progetto nato nel solco del Giubileo, pensato come incontro tra arte, spiritualità e territorio, e ispirato al Cantico delle Creature nel suo ottavo centenario.

"Potremo portare le opere di 40 artisti che interpretano l’arte sacra in chiave contemporanea - aggiuge Caridi - . È un progetto che chiude l’anno giubilare e che nasce dal desiderio di promuovere la bellezza, perché crediamo che nessun essere umano sia immune alla bellezza e che l’arte possa aiutarci a costruire un mondo più giusto e meno diseguale”.

Secondo l’Arcivescovo Claudio Maniago "questa mostra è la realizzazione del desiderio di offrire un’occasione di approfondimento attraverso l’arte. La sinergia tra le istituzioni dimostra la forza di un intento condiviso per il bene della città. Portare un evento così nel cuore di Catanzaro significa invitare tutti ad apprezzare i nostri tesori e ad affidarci a dimensioni che elevano lo spirito”.

Per Filippo Mancuso, vicepresidente della Giunta regionale, "investire nella cultura significa investire nel futuro: “L’arte e la cultura non sono attività fini a sé stesse: sono un settore dell’economia. Sostenere gli artisti significa sostenere il territorio. La Regione continuerà ad esserci, perché promuovere l’arte vuol dire promuovere la Calabria”

Dal canto suo, Amedeo Mormile, presidente della provincia di Catanzaro sottolinea come sia "lo scenario perfetto per questa iniziativa che unisce cultura e spiritualità. Siamo felici di ospitare un progetto che offrirà alla città nuove occasioni di riflessione, soprattutto in vista del periodo natalizio”. 


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