Inaugurato all'ex "Stella" il Polo catanzarese del Conservatorio "Tchaikovsky"

di ANNA TRAPASSO 

Due pianoforti a coda, cinque pianoforti verticali, otto digitali. Tutto l'apparato delle percussioni, e ancora basso e chitarra elettrici, per favorire i nuovi linguaggi della musica. E la lira calabrese, una vera chicca. Per un totale di circa 170 pezzi tra arredi e strumenti musicali: è il patrimonio messo a disposizione gratuitamente dall'Amministrazione Comunale di Catanzaro al Conservatorio "Tchaikovsky" per la nuova sede del capoluogo, l'ex Palazzo Stella, concesso dall'Amministrazione Provinciale ed inaugurato questa mattina alla presenza del sindaco Nicola Fiorita, degli assessori Borelli e Monteverdi, di Paolo Mattia per l'Ente Provincia e del Direttore M° Pierfrancesco Pullia. 

Una sede ariosa, elegante, soleggiata, in un palazzo le cui mura trasudano storia e la cui posizione (via Pepe, 23) contribuisce a restituire linfa al centro storico cittadino. 

Nell'occasione è stata anche ufficializzata l'apertura delle ammissioni al Conservatorio per l'Anno Accademico 2023/2024 (scadenza il 17 giugno): accessibili ben 134 corsi di studio - da Pre Afam alla fascia accademica- con l'unicum sulle "Musiche tradizionali del mediterraneo" e la lira calabrese.

"Una giornata bellissima per Catanzaro -ha aperto così la conferenza il sindaco Nicola Fiorita- Vedere ragazzi suonare, ascoltare le note riecheggiate all’interno del Palazzo Stella, ci fa toccare con mano quali possono essere le potenzialità del Conservatorio Tchaikovsky per la nostra città. Un progetto iniziato negli scorsi anni e che abbiamo condiviso, mettendo in campo tutto quello che serve per farlo durare nel tempo. Abbiamo concesso circa 170 tra strumenti e arredi – conservati al Palazzo Rossi e inutilizzati da anni - per consentire le attività d’aula e avviare nuovi laboratori che daranno i loro frutti nel tempo. Questo è un punto di inizio, convinti che il Conservatorio possa diventare il polmone di un centro storico che non sia più solo sede di uffici, ma presidio di fruizione e produzione culturale"

"Un indotto importante per la crescita economica e culturale di Catanzaro - gli ha fatto eco Paolo Mattia, per la Provincia di Catanzaro- una pagina bella e rara di buona politica. Ricordo con orgoglio ed anche con commozione il momento della cancellazione dal piano di alienazione dell'immobile, votata all'unanimità dal Consiglio provinciale. Il riconoscimento ministeriale legittima il lavoro fatto finora e quello che si continuerà a fare."

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Ha concluso il Direttore, M° Pierfrancesco Pullia: "Grazie ad una visione di prospettiva comune con l'Amministrazione, abbiamo operato una ricognizione di strumenti e arredi conservati a Palazzo Rossi che rischiavano, col tempo, di essere inutilizzabili. Da ottobre con decreto ministeriale siamo stati riconosciuti ufficialmente presidio culturale statale, contando 850 matricole e 71 unità di personale in ambito di formativo. Vi sono poi tutte le condizioni tecniche per creare un "Polo delle arti" con tutti i soggetti coinvolti, l'Accademia, il Conservatorio e con l'Università. E' alle porte, infatti,  la rivoluzione Afam con il riconoscimento del terzo ciclo di studio, ovvero i dottorati di ricerca strutturati per aree". 

Non solo lezioni: al via anche una serie di eventi che porteranno i talenti del Conservatorio Tchaikovsky a confronto col pubblico cittadino. Si comincia sabato 22 aprile con il concerto a Palazzo De Nobili del primo trombone della New York Philharmonic Orchestra, Joseph Alessi, con un ensemble di fiati. Si prosegue dal 2 al 7 maggio: il teatro Politeama ospiterà le prime lauree in direzione d'orchestra aperte alle scuole e due spettacoli offerti alla città.

In futuro, sarebbe bello aprire il palazzo del Conservatorio alla Città tutta affinchè un altro dei suoi tesori oggi riportati alla luce possa essere visitabile e fruibile a tutti. 
 

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