Incendio al Blau Beach, Lanatà (Legambiente): “No alla criminalità”

“Mentre rileviamo con piacere che il mare continua ad essere limpido e trasparente e la stagione balneare procede senza i grandi problemi riscontrati nelle stagioni passate, a Cropani, i soliti ignoti si sono resi protagonisti di un atto criminale che ha lasciato sgomenti turisti e cittadini. Nella notte tra l’11 e il 12 Agosto è andato a fuoco il noto stabilimento balneare Blau Beach per un atto quasi certamente di natura dolosa, anche se ancora la causa non è stata accertata ufficialmente. Lo sdegno è stato grande sia tra i cittadini sia tra i turisti e trovarsi di fronte alla struttura annerita dal fuoco ha destato incredulità e rabbia”. Lo scrive Antonio Lanata', circolo Legambiente "Le Castella"

”Superate, però, le prime angosciose ore, il sostegno delle Istituzioni e il tam tam sui social ha messo in moto una imponente iniziativa di mobilitazione tra la popolazione civile che si è conclusa in serata con una manifestazione di solidarietà sul lungomare di Cropani Marina. Le istituzioni, l’associazionismo e la popolazione civile si sono ritrovati per dire no alla barbarie e per ribadire che la Calabria non è una terra perduta, senza speranza, ma che i cittadini di Cropani sono quelli presenti alla manifestazione e non i criminali che avrebbero dato fuoco alla struttura. Così ha ribadito il Sindaco Raffaele Mercurio nel suo toccante ed incisivo intervento per esprimere, alle vittime del vile gesto, la vicinanza di tutti i Cropanesi”,’si legge ancora nella nota di Legambiente. 

“Il concerto della cover di Vasco doveva svolgersi nel locale e stava per essere annullato dagli sconfortati proprietari, ma, durante tutta la giornata, i ragazzi del Blau, i tecnici del comune e cittadini comuni hanno lavorato alacremente per far svolgere lo stesso il concerto. Le parole del Sindaco e i cori inneggianti al Blau che hanno risuonato per tutta la serata hanno rincuorato i proprietari, i dipendenti del locale, i turisti e i Cropanesi. Una risposta ferma e decisa, che ha, in qualche modo, riscattato la cittadinanza per l’onta subita, una risposta sostenuta anche dalla presenza di tutti i Sindaci del comprensorio e di tutte le associazioni.

Legambiente, da sempre contro tutte le forme di violenza, è stata in prima fila a ribadire forte questo “NO””.

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