Poteva andare anche peggio a giudicare dalla situazione estrema di ieri. Il giorno dopo le fiamme incontrollate che hanno invaso l'intera area della pineta di Siano a Catanzaro è tempo di una prima ricostruzione sui danni dei roghi. Siamo ancora nel campo delle impressioni a vista, dato che a metà giornata i vigili del fuoco hanno blindato l'accesso e sono impegnati nell'attività di bonifica, poiché molti alberi risultano pericolanti.
Sicuramente quello che fa più impressione è che l'intero tratto di via Galiani, la strada provinciale che si immerge nelle pineta e congiunge Siano con la frazione di Janò, è caratterizzato dalla vegetazione bruciata. Un panorama spettrale per gli automobilisti che da stamattina hanno potuto percorrere. Da entrambi i lati, sia quello che va verso contrada 'Comuni' e che arriva alla zona del Podere delle Carrozze, anch'essa bersagliata dalle fiamme e sia quello che spinge più all'interno del polmone verde bruciato.
All'interno della pineta vera e propria è più complicato stilare un bilancio. I roghi hanno colpito la parte iniziale del 'sentiero vitae' e anche i costoni nei pressi dello spazio più in alto che conduce invece al sentiero utilizzato spesso anche da amanti della mountain bike. Si è salvato il parco botanico vero e proprio, dove insiste un piccolo lago, nonostante alle spalle un intero versante era stato a sua volta colpito dalle fiamme.
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