di GABRIELE RUBINO
"Non è cambiato niente. Tante promesse e tante delusioni. Venivano per farsi le camminate per vedere quello che era successo ma dopo un anno è rimasto il degrado. Sono molto amareggiato perché era l'unica attività commerciale del circondario e dovevano tenermi in considerazione. Speriamo che qualcosa cambi". Così Saverio Pavone parlando ai microfoni de La Nuova Calabria a un anno dall'incendio della Pineta di Siano che si è esteso anche all'area circostante colpendo le sue attività.
Pavone le gestiva nel quartiere Siano di Catanzaro: un locale di cucina tipica (che non ha più riaperto dopo i colpi inferti dal Covid e dal rogo dello scorso agosto), oltre che il Museo delle Carrozze. Vetture che lo stesso Pavone è riuscito a trarre in salvo dalla furia delle fiamme, trovando un rifugio di fortuna. Un deposito in cui sono rimaste 'sepolte' da un anno a questa parte perché nessuna soluzione concreta è arrivata dalle istituzioni.
Pavone lancia un appello: "Speriamo che la nuova Amministrazione prenda a cuore questa situazione delle carrozze. Siccome si parla di cultura e di tante altre cose. E' un peccato tenere le carrozze così".
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