I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno annullato la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal gip di Napoli lo scorso 15 gennaio nei confronti Sebastiano Romeo.
Era indagato per traffico di influenze nell'ambito di una inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Napoli per illeciti ipotizzati nella concessione di alcuni appalti per la costruzione di una struttura ricettiva al rione Terra di Pozzuoli (Napoli). Il giudice, secondo quanto si è appreso, ha ritenuto insussistenti le esigenze cautelari. Secondo gli inquirenti Romeo, difeso dall'avvocato Natale Polimeni, nella veste di segretario provinciale del Pd a Reggio Calabria, avrebbe commesso il reato in forma continuata e in concorso con altri cinque indagati: Nicola Oddati, Salvatore Musella, Gianluca Flaminio e Luciano Santoro. In particolare gli viene contestato di avere ricevuto 10mila euro per favorire l'imprenditore puteolano Salvatore Musella "nell'aggiudicazione di appalti da individuare".
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