Il 19 novembre 2025, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del dipendente Reparto Operativo,
nell’ambito dell’indagine già oggetto di applicazione di misure cautelari del 12 novembre , hanno
dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare – arresti domiciliari – nei confronti di una persona
C.G. 64enne, già docente e dipendente del M.I.U.R., nonché titolare di quote societarie in una “s.r.ls”
con sede in Roma operante nel campo delle attività didattiche culturali e ricreative di ogni genere,
gestione di corsi di laurea e formazione professionale nonché, all’epoca dei fatti ed attualmente,
inquadrato come figura di coordinamento tra scuola ed università E-CAMPUS. Misure cautelari,
emesse dal Tribunale di Crotone – Ufficio G.I.P. - su richiesta della locale Procura della Repubblica,
diretta dal dott. Domenico Guarascio, per aver, concorso tra di loro, a vario titolo, nella commissione
dei reati di “corruzione”, “rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio”
Le indagini hanno permesso di disvelare a carico di C.G. 64enne, nelle cariche sopra meglio descritte,
le seguenti condotte illecite: Corruzione e rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio. In quanto, un P.U. o un incaricato di un pubblico servizio, allo stato ignoto, per garantire la rivelazione anticipata, prima della data della prova, delle risposte dei quesiti dei test pre-selettivi concorso T.F.A. sostegno – scuole secondarie di secondo grado – bandito dall’università “LINK CAMPUS UNIVERSITY” di
Roma per l’anno scolastico 2021-2022 (settimo ciclo), riceveva o, comunque, accettava la
promessa di ricevere una somma di denaro da parte di alcuni intermediari tra cui C.G. 64enne, il
quale, a sua volta, riceveva ovvero accettava la promessa di ricevere una somma di denaro pari
ad euro 5.000,00, che tratteneva solo in parte per il ruolo di mediazione svolto, da parte di
S.I.69enne già dirigente scolastica in Crotone e C.E.40enne responsabile del polo in
concorso con S.I. 69enne già dirigente scolastica, nella qualità di vicaria della predetta dirigente,
materialmente risultava la redattrice del documento mendace con il quale veniva attestato
falsamente fatti dei quali l’atto era destinato a provare la verità, ossia che tale domanda fosse
stata presentata “per le vie brevi” in forma “regolare” e “pervenuta come dovuta”, quando, in
realtà essa era del tutto intempestiva, ponendo in essere una condotta volta a far sostenere gli
esami integrativi, per la maturità da geometra, da parte di un candidato.
In quanto, in concorso con altre persone, nella qualità di vicaria della dirigente scolastica, dopo
che i professori commissari d’esame per le prove degli esami integrativi di un candidato esterno,
si erano rifiutati di assicurarne la promozione “per forza” riportava agli stessi la posizione della
dirigente scolastica S.I.69enne mediante la minaccia di non rilasciare ai professori commissari
d’esame l’autorizzazione ad esercitare la libera professione per l’anno scolastico successivo,
qualora non avessero assicurato, al candidato, la promozione “per forza” ai suddetti esami
integrativi, costringendoli, di fatto, ad assicurare tale utilità.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy . Chiudendo questo banner, o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.