Inchiesta per corruzione e concussione a Squillace, rimborso legale da 13mila euro al sindaco

di PAOLO CRISTOFARO

Ammonta a 13 mila euro il rimborso per spese legali accordato dal Comune di Squillace al sindaco, Pasquale Muccari. E così torna a far discutere la vicenda giudiziaria che nel 2021 aveva investito l'Ente, coinvolgendo lo stesso sindaco Muccari, la segretaria comunale, Giuseppina Ferrucci, insieme a Gregorio Talotta (poi nell'Ufficio Tecnico comunale), Franco Caccia (attuale assessore dell'Ente) e Nicola Anania, ex consigliere comunale.

L'accusa, a vario titolo, era di corruzione e concussione. Nel 2022 il Tribunale di Catanzaro aveva emesso la sentenza di non luogo a procedere. Gran parte delle intercettazioni erano state invalidate per un errore della Procura della Repubblica (LEGGI QUI), poiché mancavano alcune autorizzazioni per le intercettazioni stesse, risultando quindi inutilizzabili in sede dibattimentale. Ora l'Ente comunale - a capo del cui ufficio finanziario c'è lo stesso sindaco Muccari - ha emesso determina (datata 27 settembre 2023 e firmata dalla responsabile dell'area amministrativa, Giuseppina Riccelli) di "rimborso spese legali" per il primo cittadino, che ne avrebbe fatto richiesta con nota del 13 marzo 2023.

La determina, in realtà, omette il nome del beneficiario del rimborso, ma lo stesso sindaco Muccari, raggiunto telefonicamente, ha affermato di esserne il destinatario. La questione, quasi certamente, è destinata a far discutere l'opposizione politica, che sull'inchiesta aveva già battuto il ferro a caldo. Non è chiaro se altri abbiano intenzione, come il primo cittadino, di richiedere rimborsi, ma lo si saprà prossimamente.

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