Si è presentato oggi davanti al Giudice Mario Santoemma, Riccardo Sperlì, per rendere l’interrogatorio di garanzia in esito all’ordinanza cautelare emessa dal GIP ed eseguita due giorni fa, determinando un terremoto nella sanità catanzarese.
L’indagato, accompagnato dai suoi avvocati, Maria Jiritano e Francesco Iacopino, ha inteso rendere dichiarazioni spontanee e produrre corposa documentazione necessaria a chiarire l’inattualità delle esigenze cautelari poste a fondamento giustificativo degli arresti domiciliari applicati con l’ordinanza genetica.
Ne è seguita la discussione dei legali che hanno evidenziato come i nuovi elementi valorizzati dalla difesa determinassero la cessazione dei pericula libertatis. I legali, dopo ampia discussione, hanno chiesto, quindi, la revoca o in subordine la gradazione della misura con altra meno afflittiva. Il giudice acquisito il parere favore del Procuratore Aggiunto, Giulia Pantano, sulla sostituzione della misura, ha accolto l’istanza de libertate sostituendola con l’obbligo di presentazione alla P.G..
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