di EDOARDO CORASANITI
Il giudice delle udienze preliminari di Catanzaro ha rinviato a giudizio 4 protagonisti dell'indagine della Procura di Catanzaro denominata "The Jackal" e accusati di far parte di un gruppo di soggetti che si sono resi responsabili della consumazione di delitti in materia di armi, nonché di furti di ogni specie di beni, con particolare predilezione per le autovetture, destinate ad essere oggetto e strumento di pretese estorsive.
Il prossimo 16 marzo dovranno presentarsi di fronte al giudice monocratico Elio Pirroncelo, Antonio Passalacqua, Stefano Bevilacqua, Passalacqua Annunziata. Fanno parte del collegio difensivo gli avvocati Vittorio Platì e Antonio Ludovico.
Alessandro Bevilacqua e Francesco Martino, difesi dall'avvocato Alessandro Guerriero, hanno optato per il rito abbreviato.
L'INCHIESTA Dalle indagini sembrerebbe che gli imputati costringevano i proprietari delle autovetture rubate a sborsare un “riscatto” per tornare in possesso del veicolo di cui erano stati spogliati. E' il così detto “cavallo di ritorno”, che produceva un fiorente commercio di quanto rubato e che provvedevano a vendere presso numerosi acquirenti.
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