In riferimento all'articolo “Incidente nel centro cittadino di Botricello: scatta la denuncia per lesioni colpose” (LEGGI QUI), in cui viene evidenziato che l’avvocato Gennaro Pierino Mellea, del Foro di Catanzaro, nell’interesse dei propri assistiti, avrebbe presentato una denuncia nei confronti di uno dei miei clienti per il reato di lesioni colpose, l'avvocato Vincenzo Ranieri, precisa che dal tenore dell’articolo si evincerebbe che "la responsabilità nella causazione del sinistro stradale sarebbe da ascriversi al conducente dell’autovettura di proprietà di una delle parti che assisto, motivo per cui sarebbe stata formalizzata nei suoi confronti una denuncia per lesioni colpose".
"Orbene, è d’uopo evidenziare in questa sede che in virtù degli accertamenti espletati dai Carabinieri della Stazione di Botricello, intervenuti sul luogo dell’incidente, si evince chiaramente che nessuna responsabilità si può ascrivere al conducente dell’autovettura di proprietà della mia assistita. Ed invero, contrariamente a quanto affermato dall’avvocato Gennaro Pierino Mellea, è stato accertato che l’unico responsabile del sinistro è il suo assistito, in qualità di conducente del veicolo Fiat Panda, sul quale viaggiavano altre due persone ed al quale sono state elevate ben tre violazioni al Codice della Strada e tra queste anche la violazione dell’art. 145/2 per aver omesso di dare la dovuta precedenza ai veicoli provenienti dalla propria destra. A ciò è seguita anche l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida nei confronti del conducente della predetta vettura con l’invio degli atti alla Prefettura competente", afferma l'avvocato Ranieri.
"Ma vi è di più. Nei pressi del luogo dove si è verificato l’incidente stradale vi era installata anche una telecamera di videosorveglianza che ha ripreso in modo chiaro ed inconfutabile tutta la dinamica del sinistro e la sua evoluzione, per cui sussistono pochi dubbi a chi debba essere ascritta la responsabilità del predetto incidente.
Inoltre, a tutela ed a garanzia del diritto di difesa dei miei assistiti, le predette riprese sono state affidate a cura del sottoscritto ad uno studio peritale anche al fine di accertare chi fosse l’effettivo conducente della Fiat Panda al momento del sinistro, atteso che le immagini estrapolate, allo stato, non ne consentono l’identificazione. Di conseguenza- conclude l'avvocato Ranieri- nell’interesse dei miei assistiti, nei termini di legge provvederò a formalizzare apposita controquerela per il reato di calunnia nei confronti dei responsabili nonché per il reato di lesioni plurime e gravi colpose nei confronti del conducente del veicolo Fiat Panda, riservandosi sin da ora ogni altra opportuna azione legale sia in sede penale che in quella civile".
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