Incidenti stradali, da uno studio Istat nel 2022 in Calabria 2847 sinistri e 74 morti

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images Incidenti stradali, da uno studio Istat nel 2022 in Calabria 2847 sinistri e 74 morti
Foto di repertorio
  14 novembre 2023 17:34

Gli incidenti stradali verificatisi nel 2022 in Calabria sono stati 2.847. Hanno causato la morte di 74 persone e il ferimento di altre 4.470. L’anno è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell’incidentalità stradale. E' quanto emerge da uno studio dell'Istat. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+10,1%) e i feriti (+11%) con variazioni superiori a quelle nazionali (entrambi rispettivamente pari a +9,2%). Si riduce, invece, il numero delle vittime (-12,9%) a fronte di un aumento in Italia del 9,9%.
"I Programmi d’azione europei per la sicurezza stradale, - si legge in una nota - riferiti ai decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale. Per il nuovo decennio di iniziative 2021-2030 gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono l’ulteriore dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark (fissato nel 2019) e il monitoraggio di specifici indicatori di prestazione, Key Performance Indicators (sui temi: infrastrutture, veicoli, infrastrutture stradali, assistenza post-incidente), che l’Italia si prepara a fornire".
Nel periodo 2001-2010, secondo l'istituto di statistica, "le vittime della strada si sono ridotte in Calabria del 20,2%, meno della media nazionale(-42,0%); fra il 2010 e il 2022 si registrano variazioni, rispettivamente di -46,4% e -23,2%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale diminuisce (da 4,1 a 2,6 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non subisce variazioni (1,9 decessi ogni 100 incidenti)".

Nell'anno in esame, in Calabria l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) periti in incidente stradale, si attesta su un valore inferiore alla media Italia (35,1% contro 44,3%). Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione si conferma inferiore a quello nazionale (36,5% contro 49,3%). Sempre tra 2010 e 2022 l’incidenza di pedoni deceduti è aumentata in Calabria da 10,1 a 13,5, mentre nel resto del Paese l’aumento è stato più contenuto, da 15,1% a 15,4%.
   Il costo dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e circa 900 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (303,5 euro pro capite) e in oltre 370 milioni di euro (201 euro pro capite) per la Calabria; la regione incide per il 2,1% sul totale nazionale Tra il 2021 e il 2022 l’indice di lesività aumenta passando da 155,7 a 157,0, mentre diminuiscono l’indice di mortalità, da 3,3 a 2,6 decessi ogni 100 incidenti, e quello di gravità (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100), che passa da 2,1 a 1,6. L’incidentalità diminuisce sull’A02 Sa-RC (147 incidenti, 6 morti e 247 feriti) e lungo la costa: si confermano le criticità della SS106 ionica, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (250, 23 decessi e 477 feriti), e della strada SS18 tirrenica (98 incidenti, 1 decessi e 172 feriti); nelle zone interne rimane alto l’indice di mortalità lungo la SS283 delle Terme Luigiane che registra un indice di mortalità pari a 33,33. La SS108 Silana di Cariati e la SS531 di Cropalati registrano il più alto indice di lesività (rispettivamente 400 e 300).

Il maggior numero di incidenti (1.722, il 60,5% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 20 morti (27,0% del totale) e 2.490 feriti (55,7%). Rispetto all’anno precedente i sinistri aumentano: l’incremento maggiore si verifica sulle strade urbane (+13,6%), seguite dalle altre strade (+6,9%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle altre strade (5,3 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,8 decessi ogni 100 incidenti).
Sulle strade urbane il 30,3% dei sinistri stradali si verifica nei pressi di un incrocio, percentuale che scende al 5,3% sulle strade extraurbane. In ambito urbano gli incidenti che avvengono lungo un rettilineo rappresentano il 50,9% del totale, seguono quelli che si verificano nei pressi di un incrocio, di una curva (7,6%) di una intersezione (7,1%), e di una rotatoria (2,3%). Lungo le strade extraurbane il 56,5% degli incidenti si verifica lungo un rettilineo, il 28,4% in curva e il 5,3% nei pressi di un incrocio (Figura 4 e Cartogrammi in allegato). Nel periodo gennaio-aprile si sono registrati in Calabria 757 incidenti (26,6% del totale) mentre tra maggio e settembre, in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze, se ne contano 1.418 (il 49,8% di quelli avvenuti durante l’anno), in cui hanno subito lesioni 2.231 persone (49,9%) e 35 sono decedute (47,3%).
   Il 77,2% degli incidenti ha avuto luogo tra le 8 e le 21 ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le due e le tre del mattino (7,1 morti ogni 100 incidenti) e tra le quattro e le cinque (6 morti ogni 100 incidenti), valori molto superiori alla media giornaliera (2,6). Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 41,5% degli incidenti notturni, il 52,9% delle vittime e il 44,2% dei feriti. L’indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 3,5 decessi ogni 100 incidenti. Il valore più elevato si registra il venerdì notte (16,7).

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