Incontri enologici all’Istituto tecnico agrario di Catanzaro: nel secondo appuntamento riflettori puntati sulla produzione di vino

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  02 giugno 2023 18:57

Si è tenuto, nella Sala Conferenze dell’Istituto Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II di Catanzaro, il 2° Incontro Enologico nell’ambito di un articolato percorso che ha la finalità non solo di collegare i ragazzi con le realtà del Settore Enologico e della Viticoltura ma, soprattutto, di presentare gli studenti della scuola agraria catanzarese al mondo produttivo - e precisamente - ai protagonisti calabresi del Settore Vitivinicolo quali i Presidenti  dei Consorzi di Tutela, i Produttori di Vini, i Viticoltori e gli altri operatori della filiera come i Rivenditori (enoteche, spacci,ecc.).

 

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LIIS Vittorio Emanuele II di Catanzaro è da sempre e per tradizione presente nel comparto in questione, fin dalla sua costituzione ha avuto la Cantina, che questa celebra i 100 anni della sua fondazione, e tuttora partecipa alle competizioni Enologiche ottenendo buoni risultati, proprio da questa fervente attività, anche se squisitamente didattica (i ragazzi partecipano fattivamente), nasce la consapevolezza di consolidare ancora di più la Scuola affinché essa diventi un punto di riferimento, per tutte quelle cantine nascenti, che sono alla ricerca di Enologi, Enologi Calabresi.

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Ecco perché, a tal fine, si è posta in essere l’Articolazione Enologia e Viticoltura composta dal Triennio (Classi III, IVe V sez. V) seguito dal Sesto anno di perfezionamento - proprio per formare gli Enologi della Scuola di Catanzaro.

 

Nell’incontro, nella Sala Conferenze del Vittorio Emanuele, sotto l’impulso della Dirigente scolastica Rita Elia e dei docenti Maria Teresa Arcieri e Giovanni Battista Caruso, i ragazzi delle Classi III, IV e V sez. V hanno incontrato il Dott. Demetrio Stancati, Presidente del Consorzio di Tutela della D.O.P. Terre di Cosenza. Il Consorzio, guidato dal Dott. Stancati, governa in forza del Disciplinare di Produzione sulla caratterizzazione dei vini prodotti dalle Cantine Consorziate (il cui numero è pari a 70), site nella Provincia di Cosenza. Il Consorzio vista la vastità è diviso in sette sottozone.

 

Il Presidente del Consorzio ha immediatamente attratto l’attenzione dei nostri Alunni partecipandoli della sua esperienza personale, spiegando che è arrivato nel Settore della Enologia e della Viticoltura da adulto e proveniente da tutt’altro settore, e che la passione aveva guidato il suo fare agli inizi quando incomincio a impiantare i primi vigneti sui terreni di famiglia e a vinificare le proprie uve dotandosi di attrezzata Cantina.

 

Il Dott. Stancati, non avendo avuto esperienze in agricoltura, ed essendo un imprenditore non rurale si è affidato fin dall’inizio, per la costruzione della sua azienda, a tecnici del Settore quali i Dottori Agronomi e gli Enologi. Egliha sottolineato la necessità, soprattutto per il futuro, di avere tecnici calabresi ben formati e motivati, affinché possano guidare, come consulenti, gli Imprenditori rurali enon rurali (questi ultimi sempre più in aumento) costretti ad affrontare mercati che richiedono prodotti territoriali di qualità (nel nostro caso il vino) e ad alto contenuto tecnologico.  

 

Proseguendo l’esposizione sul Tema dell’incontro L’importanza nelle cantine calabresi di un Enologo legato al territorio, ancora, lo stesso Presidente spiegava che nelle Cantine calabresi da Cosenza a Lamezia, da Cirò a Bivongi, la maggior parte degli Enologi proviene da altre Regioni;evidenziando così, la carenza di Tecnici Calabresi ai quali invece bisogna puntare, sia per aumentare il livello di territorialità nelle tecniche di produzione (i Consulenti, infatti,tendono ad applicare le tecniche delle Regioni di provenienza), e sia per un problema di costi (è evidente che i costi per i non residenti lievitano riflettendosi poi sulle parcelle).

 

Alla fine dell’incontro i ragazzi, - invitati dal nostro ospite aformulare delle domande, a chiarimento di quanto prima esposto -, hanno avviato un cordiale dialogo sulle tecniche di potature della vite, sulle patologie più frequenti nelle vigne calabrese (oidio e peronospora), sulle varietà dei vitigni, ecc..

 

Inoltre, i ragazzi hanno posto domande sui costi di condizionamento e imbottigliamento quindi sul tipo delle bottiglie da utilizzare e sulla qualità dei tappi (facendo la differenza fra tappi di sughero e tappi di plastica).

 

In seguito alle esaustive risposte del Dott. Stancati, l’incontro si è concluso in un clima di serenità e di soddisfazione e lospite si è congedato con belle parole nei confronti dei ragazzi e della Scuola tutta

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