Incontro su sicurezza pubblica al Pd di Catanzaro Lido

Nota del Circolo Pd “Giovanni Puccio” Catanzaro Lido. 

“La politica è un’azione comunitaria, che va espletata con il doveroso coinvolgimento ed apporto dei cittadini. La politica democratica pone alla base il confronto democratico tra i cittadini, perché solo da tale sintesi sarà possibile trovare soluzioni rapide ed efficaci alle varie problematiche dei quartieri della città di Catanzaro.

Ed è su questa missione che prosegue il lavoro per realizzare ildocumento politico-programmatico messo in campo da settimane dal circolo Pd “Giovanni Puccio” di Catanzaro Lido. Dopo i temi della sanità, del lavoro e della scuola, il quarto appuntamento presso la sede del circolo di via Murano, è stato incentrato sulla sicurezza pubblica urbana.

Sul tema, presentato ed introdotto dal segretario di circolo Giuseppe Runca, hanno relazionato e risposto alle domande il componente della segreteria regionale del PD, delega alla giustizia e legalità, Luigi Muraca, ed il segretario provinciale del Siulp di Catanzaro, Gianfranco Morabito. Alla discussione hanno preso parte autorevole anche il consigliere regionale Ernesto Alecci ed i consiglieri comunali Igea Caviano e Fabio Celia, oltre al componente della segreteria regionale Pd, Maria Chiara Chiodo.

La sicurezza pubblica, ha detto Runca, non è materia di destra o sinistra, ma della politica in generale. Nel quartiere Lido e nei quartieri limitrofi della zona sud si vive un problema diffuso di insicurezza e nell’ultimo periodo si è assistito ad un intervento di maggiore presenza e controllo delle forze dell’ordine, tuttavia, si può e si deve fare molto di più per difendersi dalla microcriminalità e dal problema legato ad una cultura di illegalità diffusa, anche nelle azioni quotidiane della cittadinanza, che a volte sfiduciata, potrebbe farsi attrarre dall’anarchia. Infrazioni stradali diffuse, reati ambientali ed abusi, si moltiplicano nel nostro territorio.

Catanzaro non è un’isola felice e vive il riflesso della ‘ndrangheta come l’intera Calabria e l’intero pianeta, ma, come detto dal componente della segreteria regionale Pd, Muraca, è su quel fronte che lo Stato indirizza le maggiori risorse di contrasto ed investigative. Perciò, a causa di organici non adeguati e di strumenti di contrasto non all’altezza, diventa ardua impresa garantire la sicurezza, specie se unito al fatto che c’è carenza di giudici e, dunque, i processi sono lenti e non garantiscono i diritti umani degli imputati, sia in caso di condanna che di assoluzione. Il Pd, pertanto, deve lavorare per rinforzare gli apparati e favorire tutti i passaggi necessari per snellire i procedimenti e renderli validi, sia in caso di scopo punitivo di reato, sia in caso di assoluzione.

Il segretario provinciale del Siulp, Morabito, ha lamentato il fatto che spesso le forze dell' ordine vengono utilizzate in modo improprio, ad esempio su gestione sinistri o accompagnamento di minori, o comunque funzioni che potrebbero essere svolte dalla polizia municipale, che dovrebbe essere implementata, sottraendo spesso gli agenti al lavoro che sono deputati a svolgere, come ilcontrollo del territorio, le investigazioni e la prevenzione del crimine.  Inoltre, Morabito ha evidenziato che non ci sono scuole di polizia e che i tagli del governo ricadono sul ricambio generazionale, quindi gli agenti che vanno in quiescenza non vengono rimpiazzati in egual misura, manca una attenta programmazione in questo.

E peggio appare la prospettiva futura se si considera che, in meritoall'apertura degli hot spot in Albania totalmente a carico del governo, non c'è stata concertazione con il sindacato e ci si chiede come si pensa di sottrarre agenti al territorio per mandarli in trasferta in Albania.

L'argomento non deve essere cavalcato per fare campagna elettorale e non deve avere colore politico, ha sottolineato Morabito, in quanto intrinseco e parte integrante e sostanziale della Costituzione.

Sul potenziamento territoriale è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd, Alecci, che ha raccontato la sua esperienza di sindaco di Soverato, quando alle forze dell’ordine veniva richiesto di svolgere servizi di certo non dovuti. E per potenziare la presenza di presidi di legalità Alecci ha citato la possibilità di una richiesta di legge regionale per rinforzare le unità di polizia territoriale e contrastare meglio i fenomeni di microcriminalità e dei reati ambientali. Il consigliere regionale del Pd ha voluto elogiare il lavoro che il circolo “Puccio” sta mettendo in campo, perché è così che si riporta la politica tra i cittadini.

Cosa che ha voluto ribadire anche il consigliere comunale Celia, che ha ringraziato il segretario di circolo Runca e tutti i tesserati che stanno producendo quest’azione diretta sul territorio. Celia ha anche espresso i suoi dubbi sul sistema giudiziario, spesso giustizialista, che assolve imputati dopo dodici anni, ignorando le sofferenze che si ripercuotono su persone e famiglie per periodi così lunghi e su questo il Pd deve intervenire.

Pertanto, la soluzione da applicare per garantire il diritto costituzionale alla sicurezza pubblica è decisamente il potenziamento di forze dell’ordine e di polizia municipale per contrastare entrambi i fenomeni di microcriminalità e macrocriminalità, ma serve anche inculcare la cultura della legalità ai cittadini. Si basa su libertà e sicurezza, come detto nell’intervento del tesserato Giuseppe Correale, ma tra le due cose, quasi opposte, serve trovare l’equilibrio. Troppa libertà produce anarchia, troppa sicurezza produce repressione. La giustizia è proprio in mezzo, dove libertà e sicurezza trovano il compromesso di coesistere e di garantire la crescita socio-culturale della cittadinanza.

Il Pd di Lido lavorerà sul territorio per segnalare e contribuire a tale necessario sforzo comune, solo così Catanzaro inizierà a vivere quell’evoluzione sociale e culturale di cui necessita, per realizzare il sogno comune di trasformarla in una grande e funzionale città capoluogo di regione, esempio d’Italia, esempio d’Europa.

Il circolo “Giovanni Puccio” annuncia che nei prossimi giorni sarà comunicata la data del quinto appuntamento sul documento politico-programmatico. Il componente della segreteria regionale Pd, Maria Chiara Chiodo, in collaborazione con il segretario Runca e gli iscritti, sta organizzando e calendarizzando l’incontro sulle infrastrutture e sul trasporto pubblico urbano, tema quest’ultimo, che come gli altri rappresenta un punto di riferimento per il quartiere Lido e per gli universitari, che usano il trasporto pubblico nella loro quotidianità. Servire a migliorare i servizi per loro significa essere una società che guarda alle nuove generazioni. Il futuro, e noi del Pd di Lido ne siamo certi, si costruisce con loro e per loro: con le loro idee, con il loro entusiasmo e con i loro sogni”.

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